VENEZIA – «È una lettera d’amore a mia madre. Non è più qui, è morta quando avevo sei anni. Ma questa lettera è anche per mio figlio. È un modo per lui di sapere che c’è una nonna che non potrà mai conoscere e che io ho conosciuto per un breve momento. È un modo per me di spiegargli chi era, ma al tempo stesso è una lettera immaginaria che ho realizzato per lei nel caso possa in qualche modo leggerla o vederla…». Carla Simón racconta così la genesi di Carta a mi madre para mi hijo, il corto #24 realizzato per Miu Miu Women’s Tale e presentato durate le Giornate degli Autori di Venezia 79. La regista, Leone d’Oro alla Berlinale 2022 per Alcarràs – L’ultimo raccolto – torna a parlare di famiglia con un lavoro estremamente intimo e personale dedicato alla madre persa quando era solo una bambina e a suo figlio. Protagoniste tre donne interpretate da Angela Molina, Cecilia Gómez e Ainet Jounou per un lavoro che parla di memoria e immaginazione.
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La video intervista a Carla Simón è a cura di Manuela Santacatterina:
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