Andrea Bosetti Recentemente è stato annunciato che le regole per l’ammissione dei film al Festival di Cannes 2018 sarebbero cambiate in modo da escludere dal concorso tutte quelle pellicole che non arriveranno al cinema. In risposta a questa decisione drastica Netflix ha annunciato ufficialmente che non porterà nessun film all’edizione di quest’anno. In merito alla spinosa questione Ted Tarandos, responsabile dei contenuti per Netflix, ha dichiarato:
Vogliamo che i nostri film giochino alla pari con quelli degli altri filmmaker. C’è il rischio che i nostri film e i nostri registi vengano trattati in modo poco rispettoso. Hanno chiarito quale sarà il tono e non penso che sarebbe un bene per noi essere presenti.
Sarandos ha quindi affermato che non è corretto che i titoli Netflix possano essere proiettati durante il Festival senza avere la possibilità di entrate poi in concorso per aggiudicarsi la Palma d’Oro. Il responsabile ha inoltre comunicato la sua preoccupazione in merito alle numerose polemiche, emerse già dall’anno scorso, che hanno accusato il sistema di distribuzione di Netflix di andare contro le leggi francesi sul cinema. Il meccanismo della piattaforma di streaming è stato addirittura additato come una vera e propria minaccia per l’intera industria cinematografica.
In ogni caso alcuni rappresentanti di Netflix saranno presenti a Cannes per non precludersi la possibilità di aggiudicarsi la distribuzione di alcuni film in concorso, che sono ancora senza distributore. Le pellicole che quest’anno Netflix prevedeva di portare al Festival sono: Norway di Paul Greengrass, Roma di Alfonso Cuaron e una versione restaurata e completata di The Other Side of the Wind di Orson Welles.
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