MILANO – Storie di ieri e di oggi, di donne e di popoli, di lotte e di futuro: a Bologna dal 6 al 16 giugno ritorna Biografilm per la sua 21esima edizione con racconti di esperienze che arrivano da tutto il mondo. La contemporaneità raccontata attraverso gli sguardi di artisti, narratori, cineasti che spingono a riflettere e a ripensare il presente. «Attraverso il lavoro degli autori che ospitiamo vorremmo che il pubblico trovasse più domande che risposte», spiegano i direttori artistici, Chiara Liberti e Massimo Benvegnù, «meno rassicurazioni e maggiore curiosità, voglia di capire l’altro da sé più che cementare la certezza di sé stessi. È a questo che servono gli artisti, è a questo che servono gli infiniti colori della loro tavolozza…».

Una raccolta di voci che spaziano dal racconto degli attivisti per l’ambiente in America Latina (Green Is the New Red), a un villaggio polacco al confine con la Bielorussia (The Guest), dalla ricerca di legami di tre scapoli in Cina (The Dating Game), all’indagine che svela i dilemmi morali e gli interessi economici dietro il suicidio assistito (Life After), al tentativo di proteggere gli adolescenti di fronte a giganti della tecnologia come Meta e Tiktok (Emprise numérique – 5 femmes contre les Big 5). Sono 73 i film in programma, inclusi due episodi di serie tv alla presenza di registi, interpreti e produttori ad accompagnarli. Biografilm si aprirà il 6 giugno con l’anteprima di Orwell: 2+2=5 di Raoul Peck, presente in sala, che esplora la genesi di 1984 rivelando la forza di Orwell e la sua attualità. La serata di premiazione sarà il 15 giugno con The Encampments di Michael T. Workman e Kei Pritsker, testimonianza di uno dei più significativi movimenti studenteschi della storia recente: le proteste contro il coinvolgimento del Governo USA nel genocidio a Gaza nel campus della Columbia University.

Tra i tanti e le tante ospiti di questa edizione: la banda Rulli Frulli, il produttore Tom Quinn, un regista come Joshua Oppenheimer, Cristiano Godano dei Marlene Kuntz, la produttrice David di Donatello Francesca Andreoli, l’attore George MacKay, la filmaker italo-paraguayana Anna Recalde Miranda, la giornalista e filmaker bosniaca Lidija Zelovic, la sceneggiatrice Léa Pernollet, i registi Gianluca De Serio e Massimiliano De Serio, l’attivista leader di FEMEN Inna Shevchenko, il regista iraniano Ali Ahmadzadeh, il regista Teemu Nikki, lo scrittore e autore radiotelevisivo Diego Cugia, la produttrice, sceneggiatrice e regista austriaca Natalie Halla, i Modena City Ramblers, le attrici ucraine Natalia Mykhalchuk e Yulia Mykhalchuk, la filmaker polacca Joanna Janikowska, l’attrice e regista Yvonne Sciò, l’artista visiva e fotografa di origine iraniana Samina Seyed, il regista Michael Shanks e Raoul Peck.
- VIDEO | Qui il trailer di The Encampments:
Lascia un Commento