ROMA – «L’intolleranza non scomparirà. Siamo più intolleranti che tolleranti. È molto più difficile per noi capire che criticare. Siamo più veloci nel perseguire gli altri invece che cercare di metterci nei loro panni. È una condizione immutabile della specie umana. Ecco perché è importante questo film. Perché oltre a parlare di una storia precisa, è un film che parla di umanità. E questo è quello di cui c’è più bisogno oggi». Ricardo Darín, un monumento in Argentina, e Peter Lanzani riflettono su uno dei tempi al centro di Argentina, 1985, film diretto da Santiago Mitre vincitore del Golden Globe come Miglior film straniero visto alla scorsa Mostra di Venezia, disponibile su Prime Video e dal 23 febbraio in sala. La storia? Quella dei procuratori Julio Strassera (Darín) e Luis Moreno Ocampo (Lanzani), che nel 1985 osarono indagare e perseguire i responsabili della dittatura militare argentina.
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La video intervista a Ricardo Darín e Peter Lanzani è a cura di M. Santacatterina:
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