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Alvaro Vitali, addio a Pierino: il cinema italiano perde una delle sue maschere più popolari

È morto a Roma, a 75 anni, Alvaro Vitali: attore simbolo della commedia sexy all’italiana e indimenticabile volto di Pierino.

ROMA – Il cinema italiano perde uno dei suoi volti più riconoscibili, una vera maschera popolare che ha attraversato stagioni, generi e trasformazioni: Alvaro Vitali è morto a Roma all’età di 75 anni. Indissolubilmente legato al personaggio di Pierino, simbolo di un’Italia che rideva tra doppi sensi e trasgressioni bonarie, Vitali ha incarnato una comicità istintiva, grottesca, ma sorprendentemente efficace nel raccontare un’epoca.

Classe 1950, romano verace, Vitali iniziò il suo percorso lontano dai riflettori: elettricista di professione, fu scoperto da Federico Fellini, che lo volle in film come Satyricon, Roma e Amarcord. Piccoli ruoli, ma già memorabili, in cui spiccava una fisicità comica e una presenza capace di rubare la scena anche in poche battute. Da lì, l’inizio di una carriera inarrestabile, culminata con l’esplosione del personaggio di Pierino all’inizio degli anni ’80: un bambino adulto, sboccato e sopra le righe, protagonista di un filone cinematografico che – tra satire scolastiche e umorismo popolare – sbancava i botteghini. La commedia sexy all’italiana lo consacrò come volto cult, insieme a Edwige Fenech, Gloria Guida, Lino Banfi e Renzo Montagnani, in un cinema che oggi può far sorridere con nostalgia, ma che ha avuto un impatto fortissimo sulla cultura popolare del nostro Paese. Vitali era l’antieroe per eccellenza: anarchico, sfrontato, eppure sempre con un fondo di innocenza. Un clown moderno, prigioniero di una risata che lo ha reso celebre e che, forse, lo ha anche intrappolato. Negli anni successivi, il cinema cambiò, e con esso anche lo spazio per attori come lui. Ma Alvaro Vitali non ha mai smesso di essere Pierino, né ha mai rinnegato quel personaggio che gli aveva dato tutto. Negli ultimi anni era tornato in tv, sui social, tra fiere, interviste e incontri con i fan. Sempre con il sorriso, sempre fedele al suo pubblico.

Oggi che se ne va, resta il vuoto di una comicità popolare che non esiste più. Una comicità che non cercava il politically correct, ma il contatto diretto, la risata condivisa in sala. Alvaro Vitali era parte integrante di quel cinema che faceva ridere senza chiedere permesso. E che, proprio per questo, resterà indimenticabile. Pierino non c’è più. Ma continua a ridere da qualche parte, tra i titoli di coda di un’Italia che non ha mai smesso di guardarlo.

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