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HOT CORN RADIO | Da Malizia a Fracchia, Fred Bongusto e quelle colonne sonore senza tempo

Addio ad uno dei più grandi musicisti italiani, autore anche di celebri colonne sonore. Scopriamole

Fred Bongusto in un bozzetto fatto per il Festival di Campobasso.

ROMA – Ci sono artisti che si ricordano per una sola canzone, magari quella che si è ascoltata durante l’appuntamento più importante della vita. La morte di Fred Bongusto colpisce proprio perché sentiamo di aver perso un amico, un musicista autore di melodie romantiche e sensuali, pezzi come Una rotonda sul mare, Spaghetti a Detroit e Tre settimane da raccontare. Evergreen della musica italiana, venati di nostalgia. Ma – forse non tutti lo ricordano – Bongusto è stato anche compositore di colonne sonore, partiture raffinate ancora oggi.Tra le collaborazioni più importanti, quella con Alberto Lattuada e Salvatore Samperi, con più di un’incursione nel mondo di Fantozzi e Fracchia. Come dimenticare il fornaio Diego Abatantuono e la canzone dedicata ai diabolici amplessi in Fantozzi contro tutti? In questa versione soft accompagna la dichiarazione d’amore di Fantozzi alla sua Pina.

Per il film del 1981 Fracchia la belva umana, diretto da Neri Parenti e dedicato al povero impiegato scambiato per un feroce criminale, Bongusto si è superato in più di un’occasione. Impossibile non amare il momento in cui commissario Auricchio (Lino Banfi) prova a collegarsi con la centrale, ottenendo come risposta solo il ritornello di Balliamoè da tanto che non lo facciamo»). E il resto dello score? Il nostro pezzo preferito è il samba trascinante che vi facciamo gustare assieme alla lotta di Paolo Villaggio contro la cattivissima donna delle pulizie.

Atmosfere sofisticate per la bella colonna sonora di Il tigre di Dino Risi, con Vittorio Gassman e Ann Margret. Inconfondibili le sonorità anni ’60 con Spaghetti a Detroit che viene presentata in diversi arrangiamenti, dal samba alla bossa nova. «Lola, ho fatto le pazzie per te» recita un verso della canzone. Il riferimento? Sicuramente al protagonista del film, un quarantenne pronto a lasciare moglie e figli per un colpo di fulmine. Tornerà a casa senza farsi troppo male.

Se Malizia di Salvatore Samperi è diventato un cult movie negli anni ’70 – anzi il capostipite della commedia sexy all’italiana – lo si deve in primo luogo alla bellezza della protagonista, Laura Antonelli e successivamente anche alla colonna di Fred Bongusto. Neanche a dirlo, sottilmente allusiva. Nel brano che prende il nome dal titolo del film, Bongusto si lancia in un’interpretazione in siciliano. Maliziosa.

Dicevamo del rapporto particolare tra Fred Bongusto e le due creature più note di Paolo Villaggio, Fracchia e Fantozzi. Nel 1986 Neri Parenti affida al musicista lo score di Superfantozzi, commedia enciclopedica dedicata all’archetipo dello sfortunato travet. Tra i brani più divertenti c’è anche Super maratona, con un riff ispirato alla colonna sonora di Rocky.

Quando un cantante come Fred Bongusto incontra un maestro delle colonne sonore come Armando Trovajoli il risultato non può che essere sorprendente. Ecco ‘O cielo ce manna ‘sti ccose che accompagna i titoli di coda di Matrimonio all’italiana. Ennesima dimostrazione di quanto Bongusto, molisano DOC, fosse un vero cultore della musica napoletana, che riusciva ad interpretare sempre con grande passione.

Per chiudere questa panoramica su Fred Bongusto, vi lasciamo alla colonna sonora dello spaghetti western Uno dopo l’altro di Nick Nostro. Stile riconoscibile, atmosfere da western polveroso. Una piccola gemma, insomma. Per un artista che ci mancherà molto.

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