VENEZIA – «Questa lavagna è partita come un semplice schema in tre atti. Ma è finita per avere tutti gli snodi dentro. Avevo dei riferimenti letterari importanti, come Oliver Twist, ma avevo, specialmente sui ragazzi, altri archetipi di storie che mi stanno molto a cuore. Sopratutto per quanto riguarda i racconti di formazione». Alessandro Celli debutta al lungometraggio con Mondocane, presentato il Concorso alla SIC 36 e in sala dal 3 settembre, con un film a lungo pensato e che ha preso forma grazie a una lavagna su cui annotare spunti, idee ed intuizioni. Come quella di presentarci Katia, interpretata da Barbara Ronchi, con il volto tumefatto. «Grazie a questo, senza spiegazioni, sai che quella donna non si è fermata, che è andata avanti», ha sottolineato l’attrice.
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La video intervista per Mondocane è a cura di Manuela Santacatterina:
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