in

HOT CORN Radio | La magia di Aladdin? Da scoprire nella colonna sonora di Alan Menken

Il compositore è riuscito ad attualizzare i brani originali. Perché il film di Guy Ritchie è anche da cantare

ROMA – Una cosa è certa, dopo aver visto l’Aladdin di Guy Ritchie, uscirete dalla sala canticchiando i brani della colonna sonora. Perché, la svolta magica di questi live-action Disney, è che le canzoni memorabili appartenenti ad un paio di generazioni, possono tornare ad essere ascoltate sul grande schermo. In un tripudio di colori e sequenze da musical. E non è un caso, forse, che lo spettacolo di Aladdin a Broadway faccia tutte le sere sold-out.

Aladdin, una scena del film
Mena Massoud e Will Smith in un una scena del film

Del resto, nel film interpretato da Naomi Scott, Will Smith e Mena Massoud, l’entrata di Aladdin ad Agrabah, sulle note di Prince Ali, diventa una gioia visiva e musicale, scandita da una fanfara di colori, suoni, danze. Ed è stato eccellente il lavoro fatto da Alan Menken, tornado a comporre – e rivisitare – i brani del film a ventisette anni dall’originale.

alan-menken
Alan Menken nello studio di registrazione

Menken, che con il 31° Classico vinse ben due Oscar, è riuscito a mantenere intatta l’atmosfera misteriosa, esagerata e incantata del cartoon. La soundtrack è stata ricreata con nuove registrazioni dei brani originali scritti da Menken stesso, e trasformati da Howard Ashman, da Tim Rice, da Benj Pasek e Justin Paul. Un set che diventa palcoscenico, con numeri ambiziosi e giganteschi – Friend Like Me, ad esempio.

Proprio Prince Ali, in una trascinante versione di Will Smith aka il Genio, vibra di tamburi e fiati, con un’influenza vagamente hip-hop. Così, la macchina da presa di Guy Ritchie si muove seguendo le note e la musica, come quando si libera nella notte stellata di Agrabah, mentre Aladdin e Jasmine, sul tappeto volante, cantano insieme A Whole New World (Il Mondo è Mio), nel momento più emozionate del film.

Ma, accanto ai brani più noti, in Aladdin c’è anche Speechless, inedito interpretato da Naomi Scott. La canzone, composta da Alan Menkin, è una delle novità del film, in quanto nella pellicola d’animazione Jasmine non cantava nessun brano, tranne il duetto de Il Mondo è Mio. Il tema? L’emancipazione. Come futuro sultano di Agrabah e, soprattutto, come donna.

Qui una featurette su Speechless, il nuovo brano di Aladdin:

Lascia un Commento

Dalla versione inglese di Hot Corn | «That’s my pot dealer!»: Harrison Ford’s alternative pastime

Leonardo DiCaprio: «Io, Tarantino e la nostra lettera d’amore a tutti gli outsider»