Rebecca Wang Mentre Paolo Genovese dopo l’esperimento The Place è impegnato nel lancio della serie di Immaturi, Perfetti Sconosciuti continua inarrestabile il suo lungo viaggio intorno al mondo, rivisto e riletto in diversi luoghi e in differenti lingue, venduto in oltre quaranta Paesi.
Dopo il successo della versione spagnola diretta da Alex de la Iglesia – il titolo era Perfectos desconocidos – ecco il prossimo 2 febbraio approdare nelle sale turche Cebimdeki Yabancı (vedete la locandina a fianco) diretto da una vecchia conoscenza del cinema italiano come Serra Yilmaz e prodotto da Ferzan Ozpetek. Non solo, del film di Genovese è quasi pronto anche il remake francese, titolato The Jeu, diretto da Fred Cavayé con Bérénice Bejo e Roschdy Zem. Sarà in sala il prossimo 31 ottobre. Ma l’incredibile viaggio di Perfetti sconosciuti – che lunedì 15 verrà trasmesso su Canale 5 in prima serata alle 21.10 – era cominciato già l’anno scorso con Estonia e Taiwan, primi territori in cui il film (nella versione italiana sottotitolata) è uscito, mentre poi sono arrivate Ungheria, Australia, Portogallo, Olanda e Hong Kong, prima di continuare con Russia e Israele.
Insomma, la formula funziona e l’ossessione degli smartphone è evidentemente universale tanto che dopo i 17 milioni di euro incassati in Italia, Perfetti sconosciuti – distribuito in Italia da Medusa e venduto all’estero da True Colours – continua ancora a macinare uscite e incassi. «Se me lo aspettavo?», ci aveva raccontato qualche mese fa Genovese, «ma no, nessuno può aspettarsi una cosa del genere, avevo però intuito che l’argomento avrebbe toccato molta gente vista l’invasività degli smartphone nella nostra vita». E adesso, mentre il viaggio del film continua, il regista si sta già preparando alla nuova sfida, Il primo giorno della mia vita, il prossimo film che dovrebbe essere interamente girato in lingua inglese fuori dall’Italia.
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