ROMA – Luca Guadagnino e Venezia, si sa, una lunga e appassionata storia d’amore che sembra destinata a non finire mai visto che il regista è da sempre un habitué del Lido, portando con sé storie che non solo hanno conquistato il pubblico, ma vinto anche premi (vedi Queer) e sollevato anche riflessioni sul nostro presente. A Venezia ha presentato alcune delle sue opere, come A Bigger Splash, poi Bones and All e appunto Queer, e la sua grande amicizia e stima con Alberto Barbera, direttore della Mostra, lo ha portato al Lido anche nel 2020 con un documentario come Salvatore – Il calzolaio dei sogni. E quindi? E quindi non sarebbe affatto una sorpresa vederlo tornare tra poco per la prossima edizione – in scena dal 27 agosto – con il suo nuovo film: After The Hunt.

Ma di cosa parla? Il film racconta la storia di Alma Olsson (Julia Roberts), una professoressa universitaria coinvolta in un’accusa di abuso fatta da una delle studentesse, Meggie Price (Ayo Edebiri). Ma la trama si fa più complessa con l’ingresso di Henrik Gibson (Andrew Garfield), collega di Alma, accusato di un comportamento improprio. Il film esplora temi attuali, come l’abuso di potere, la manipolazione psicologica e le implicazioni morali legate al mondo accademico. After The Hunt potrebbe accendere un dibattito acceso e un coinvolgimento emotivo importante anche perché da sempre la capacità di trattare argomenti con un approccio psicologico stimolante è il marchio di fabbrica di Guadagnino.

Ma After The Hunt non è l’unico progetto di Luca Guadagnino. Il regista, infatti, è in trattative per dirigere Artificial, thriller che ruota attorno all’intelligenza artificiale. Il film si ispira a un episodio accaduto nel 2023: la breve uscita e reintegro di Sam Altman, CEO di OpenAI. Con un tema così attuale e controverso, Artificial promette di scatenare una discussione intensa, non solo sul piano narrativo, ma anche su quello etico. Con Andrew Garfield, Monica Barbaro e Yura Borisov già in trattativa (anche se il cast non è ufficiale), sulla carta Artificial potrebbe essere il successore spirituale di un capolavoro come The Social Network, ma con un approccio più contemporaneo e audace.

Con After The Hunt e Artificial, Luca Guadagnino sta preparando il terreno per un futuro, in cui saprà conquistare il pubblico con storie potenti e affascinanti. Dopo Queer, la grande attesa per questi due progetti conferma la posizione di Guadagnino come uno dei registi più apprezzati e attesi, capace di sfidare il cinema contemporaneo con ogni nuovo lavoro. Che sia After The Hunt o Artificial, sappiamo che non deluderà…
- INTERVISTA | Qui l’intervista a Luca Guadagnino per Queer
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