ROMA – Una delle scene più potenti del cinema italiano del Novecento? Probabilmente. In Bellissima, capolavoro diretto da Luchino Visconti, Anna Magnani è Maddalena Cecconi, una madre che lotta per realizzare il sogno di far entrare sua figlia, Tina, nel mondo del cinema. La scena in cui Maddalena assiste alla reazione dei registi e dei produttori, dopo aver fatto fare alla piccola un provino, è un’analisi perfetta della frustrazione e del disincanto, ma anche della dignità ferita. Un momento di umiliazione che segna uno dei vertici emotivi del film. Bellissima uscì nelle sale italiane il 28 dicembre 1951, ma gli incassi non furono quelli sperati, ma il film avrebbe poi ricevuto un grande successo all’estero, in particolare in Francia e a New York.
- VIDEO | Qui la scena dell’umiliazione in Bellissima:
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