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Kristen Bell: «Nobody Wants This, quel podcast e il mio amore per Adam Brody»

La serie, il romanticismo, la sua filosofia di vita: la nostra intervista all’attrice a Los Angeles

Nobody Wants This
Kristen Bell osserva Adam Brody in una scena di Nobody Wants This.

LOS ANGELES – «Quest’autunno prendete una tazza di cioccolata calda, sedetevi comodi, liberate la mente e fate il tifo per l’amore». Il consiglio su come guardare Nobody Wants This ci arriva dalla protagonista, Kristen Bell, che con Adam Brody, è al centro della nuova serie Netflix in dieci episodi. Le due star di Veronica Mars e di The O.C. questa volta sono l’agnostica Joanne e il rabbino Noah che, dopo essersi conosciuti a una festa, sentono che tra loro è scattato qualcosa e decidono di frequentarsi nonostante il disappunto delle famiglie. Diretta da Greg Mottola e scritta da Erin Foster – che conosce Brody dai tempi di O.C. – la serie è ispirata alla sua storia d’amore con un uomo di fede ebraica, poi diventato suo marito. «Sì, è una storia autobiografica», ci confida Kristen Bell durante l’intervista qui a Los Angeles. «All’inizio la famiglia di lei e quella di lui non facevano il tifo per loro. Nella serie Erin ha alzato la posta in gioco rendendo il personaggio di Adam un rabbino per mostrare come anche oggi il mondo si opponga all’unione di due persone quando non rispecchia la loro narrativa dell’amore».

Nobody Wants This.
Lei e lui: Kristen Bell e Adam Brody in una scena di Nobody Wants This.

IL PROGETTO – «Da dove partiamo? Dunque, la sceneggiatura di Nobody Wants This mi è arrivata dopo una pausa di quasi tre anni in cui ero rimasta a casa a crescere i miei figli. Non ho una vera e propria tabella di marcia di ciò che voglio fare, mi affido al mio istinto e la proposta mi è arrivata nel momento giusto, quando avevo di nuovo voglia di essere creativa. Il progetto mi ha colpito perché non si trattava di una serie con Godzilla che attaccava il mondo, ma era una storia reale dal punto di vista umano. Ci sono queste due persone che stringono un legame e il mondo dice loro: “Non fatelo”. Questo aspetto era interessante. Mi è piaciuto anche il fatto di avere Erin, che ha scritto e creato lo show, su cui fare affidamento perché il mio personaggio è ispirato a lei e da lei potevo prendere molto. Cercare di darle vita è stato molto bello…».

Nobody Wants This
Discussione in famiglia: amore sì o amore no?

IO & ADAM – «Questa è la terza o quarta volta che lavoriamo insieme io e Adam quindi mi sento a mio agio, lo conosco bene, abbiamo molti amici in comune, conosciamo i rispettivi coniugi. Il fatto di poter recitare con qualcuno che conosci è utile per avere chimica tra i personaggi. Anche se per me basta affidarsi a un metodo per riuscire a guardarsi con gli occhi da cerbiatto in modo romantico. Adam lo sa fare e anche io lo so fare. E quando ci metti insieme, siamo in grado di trasmetterlo al pubblico senza usare le parole, ma solo grazie agli sguardi. Mi sono trovata su altri set in cui, pur non odiando l’altro attore, ho pensato: “Oh, probabilmente non è una persona con cui andrei a cena”. Ma nonostante questo riuscivo poi a guardarlo negli occhi in maniera romantica».

Nobody Wants This
Kristen & Adam, ovvero Joanne e Noah, un amore tra lo scetticismo generale.

UNA SERIE ROM-COM? SÌ – «Da tempo volevo girare una commedia romantica. Non ne vedevo una che mi appassionasse da molti anni e questa era divertente, riflessiva e tagliente. Non c’è modo migliore di passare il tempo, dal punto di vista dell’intrattenimento, che ridendo, piangendo e tifando per l’amore davanti a uno schermo. Ho una discreta dose di romanticismo vecchio stile dentro di me. Quello che mi è piaciuto poi è che i personaggi non fossero giovanissimi. A volte, quando guardo una rom-com e i protagonisti hanno 21 anni, penso: “Non troverai la tua persona adesso. Sei troppo giovane!”. Quindi ho apprezzato che i nostri personaggi stessero ancora cercando di capire se era arrivato il momento di sistemarsi o meno anche a più di trent’anni».

LA MIA JOANNE – «Joanne non è stato un personaggio pesante, anche se devo dire che interpretare una donna un po’ più anziana con un’aria così sicura di sé, ma che ha tutte queste insicurezze in profondità mi ha colpito in un modo più esistenziale. Accettare un lavoro, per me, significa considerarne la logistica e la praticità, perché non sono un’attrice di metodo. Non mi interessa parlare con le persone sul set restando nel personaggio quando siamo in pausa pranzo. Io voglio tornare a casa, rimboccare le coperte ai miei figli ed essere la persona che sono quando sono a casa mia. Mi piace fare l’attrice e mi piace poi essere Kristen».

Nobody Wants This
Il momento del podcast che si chiama proprio Nobody Wants This…

L’ISPIRAZIONE – «No, non ho fatto molte ricerche. Sapevo di dover interpretare la conduttrice di podcast e su questo ho familiarità, visto che ogni giorno ne viene registrato uno a casa mia (il marito, Dax Shepard, ha un podcast che si chiama Armchair Expert, nda). C’è una storia secondaria del mio personaggio, che ha appunto un podcast chiamato Nobody Wants This e cerca di farlo conoscere, sperando che verrà acquistato. Ma poi ho semplicemente osservato Erin e ho preso quello che aveva scritto, cercando di fare del mio meglio. Non ho fatto ricerche, anche perché ci arrivavano i copioni degli episodi solo una settimana prima: è stato un esercizio di improvvisazione, ci fidavamo del momento e di dove ci avrebbe portato. Per me è stato terrificante…».

L’AMORE – «Sono una grande fan dell’onestà che fa palpitare il cuore, quando pensi “non dovrei dire questa cosa” ma poi la dici. Nulla dovrebbe essere un tabù e mi fa impazzire che ci siano argomenti di cui non possiamo parlare. Non sto parlando di cosa è appropriato e cosa no, certamente ci sono cose di cui non parleresti ai figli, ma con i tuoi amici o la tua famiglia è bello avere quell’apertura, quell’onestà e quella vulnerabilità che poi generano apertura, onestà e vulnerabilità. E questo, secondo me, avvicina le persone. Mi è piaciuto molto il fatto che i nostri personaggi nella serie abbiano lottato per rimanere onesti, anche quando era molto difficile…».

Nobody Wants This
Kristen Bell in un altro episodio della serie.

LA MIA FILOSOFIA – «La mia filosofia di vita? Che abbiamo una sola vita su questo pianeta, quindi perché non aprire la mente e il cuore al perdono e alla curiosità il più possibile? Penso che il più alto livello di intelligenza sia quello di riuscire ad accettare due idee contrastanti allo stesso tempo. C’è la mia esperienza, quella dell’altro e la verità che sta da qualche parte nel mezzo. Quando si riesce a riconoscere questo, si possono riconciliare le differenze. Lo si è già detto in passato, ma sono molte di più le cose che abbiamo in comune di quelle che ci separano: le ferite, i traumi e le difficoltà della vita…».

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  • VIDEO | Qui il trailer di Nobody Wants This:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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