ROMA – Sapore di Mare, uscito per la prima volta nel 1983, è diventato un simbolo della cultura cinematografica italiana degli anni Ottanta. Ambientato durante le vacanze estive sulle splendide coste della Versilia, il film di Carlo Vanzina ha conquistato il cuore del pubblico e continua a essere amato da generazioni di spettatori. La pellicola contribuì al consolidamento della grande popolarità di attori già molto noti, quali Christian De Sica (che rinunciò a Il conte Tacchia per prendervi parte), un Jerry Calà assoluto mattatore e una Virna Lisi di rara leggiadria artistica (che per l’interpretazione di Adriana fu insignita del David di Donatello e del Nastro d’Argento): di nuovo al cinema con Film Club Distribuzione, la divisione theatrical di Minerva Pictures.

L’occasione è quella di rivedere in sala uno dei cult assoluti della commedia italiana degli anni Ottanta e che in origine avrebbe dovuto avere un titolo ben più familiare. Non c’è Sapore di Mare, infatti, senza Sapore di Sale come ci ricorda una strofa dell’omonima (e indimenticabile) canzone di Gino Paoli del 1963 che dell’estate italiana è la colonna sonora senza tempo e che fu il primo titolo scelto dagli executives Pio Angeletti e Adriano De Micheli della International Dean Team e da Carlo ed Enrico Vanzina. E sarebbe anche andata così se, quasi simultaneamente, non fosse andato in pre-produzione un film con lo stesso titolo per la regia di Neri Parenti con tanto di diritti esclusivi per l’utilizzo della canzone.

Ironia della sorte volle che Sapore di Sale non arrivasse nemmeno alle pendici della produzione, così da privare Sapore di Mare di quella title track che avrebbe dato al film quel sapore nostalgico in più. Non è di certo la musica, però, a mancare nel film, anzi. Da Abbronzatissima (Edoardo Vianello che compare anche in un cameo nda) a Stessa Spiaggia, Stesso Mare (Piero Focaccia), passando per Mi sono innamorato di Te (Luigi Tenco), Il Cielo in una Stanza (Gino Paoli) e Celeste Nostalgia (Riccardo Cocciante), è sulle tracce musicali e il loro impatto emotivo che Vanzina dà forma a un gioco d’estate tratteggiato con acume, tenerezza e rimpianti e percorso di baci e pioggia fuori stagione, chiacchiere sui Beatles e i Byrds, e pizzette, petafoni e bomboloni.

Un film, Sapore di Mare, nato nel passato dei Vanzina («In Sapore di Mare, che girammo nel 1983, raccontavamo una particolare estate degli anni Sessanta, simile a quelle che io e mio fratello trascorrevamo da ragazzi nella vicina Castiglioncello. Quel film ebbe un grande successo e con gli anni è diventato un vero e proprio cult» dirà Carlo in merito) che se una certa branca della critica definirebbe superficiale e vacuo, quarantuno anni dopo – il film fu distribuito da Medusa Film il 17 febbraio 1983 – la prova del tempo dimostra essere, in verità, leggero e dolce nel suo perfetto mix di gag, nostalgia e sentimenti. Da (ri)scoprire al cinema.
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