ROMA – «Con Massimiliano Virgilio abbiamo lavorato sul tema del tradimento. Quindi anche la sceneggiatura del film sin da subito ha avuto una struttura di due atti. Abbiamo costruito una verità e poi l’abbiamo contraddetta nella seconda parte del film. Questo doppio è presente ovunque all’interno, anche all’interno delle inquadrature. Tutto rimanda a due entità che si contrappongono e che si completano in qualche modo». Nicolangelo Gelormini racconta a Hot Corn Fortuna, debutto al lungometraggio in cui dirige Valeria Golino e Pina Turco in una storia dai contorni metafisici ispirata a un fatto di cronaca nera. «Un sogno ispirato alla realtà» come lo definisce il regista che sceglie il “tradimento” dello spettatore per mettere in scena una completa reinterpretazione dei fatti.
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La video intervista per Fortuna è a cura di Manuela Santacatterina:
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