in

King Arthur | Charlie Hunnam, Guy Ritchie e la leggenda di Re Artù

Tra mito e folklore, battaglie e magia. Ma da dove ha preso ispirazione Guy Ritchie per il suo film?

Un'immagine di King Arthur

MILANO – «Non dimenticate che ci fu un luogo che per un breve splendente momento fu chiamato Camelot». John F. Kennedy, come dichiarato dall’ormai ex First Lady Jackie nell’intervista concessa a Theodore White per Life, la sera, prima di andare a dormire, era solito mettere sul giradischi dei vinili. Il suo brano preferito? Re Artù, cantato da Richard Burton in Camelot, musical in cartellone a Broadway nel 1960. E al leggendario condottiero britannico sono state dedicate decine di opere, tra libri e film, serie tv e musiche. L’ultima in ordine di tempo? King Arthur – Il potere della spada di Guy Ritchie (lo trovate su CHILI) che, dopo Sherlock Holmes, si confronta con un altro mito letterario.

Charlie Hunnam in una scena di King Arthur
Charlie Hunnam in una scena del film

A prestare il volto all’eroe del ciclo bretone troviamo Charlie Hunnam per un film che racchiude tutta l’estetica e le atmosfere del cinema del regista di Hatfield. Come se l’universo di Snatch e RocknRolla si scontrasse con quello del folklore arturiano. Il suo obiettivo, aldilà dei fatti storici, è quello di rivisitare in chiave action la storia di Re Artù. Il suo protagonista, Arthur, è un giovane uomo che, dopo aver assistito alla morte dei suoi genitori, è cresciuto come sguattero in un bordello, mentre i suoi amici, più che eroi cavallereschi, sembrano membri di una gang. La sua voglia di rivalsa è raccontata attraverso scene epiche che Ritchie sottolinea con una colonna sonora di stampo rock – nonostante sia registrata con strumenti antichi – scritta da Daniel Pemberton.

Una pagina de La morte di Artù conservato alla British Library
Una pagina de La morte di Artù conservato alla British Library

Ma da dove arriva l’ispirazione per il film? Da La morte di Artù di Thomas Malory. Un’opera scritta nel XV secolo unendo una serie di romanzi inglesi e francesi dedicati alla figura di Re Artù a racconti originali scritti di suo pugno. A pubblicare il volume e a dividerlo in ventuno libri da 507 capitolo ciascuno (!) ci pensò poi William Caxton nel 1485 rendendo di fatto l’opera la fonte più accreditata da cui hanno attinto nel corso dei secoli scrittori, pittori, registi e musicisti. Ma molto si deve anche a Goffredo di Monmouth, storico e scrittore medievale, che nel 1136 in Historia Regum Britanniae ripercorre la storia dei re britanni in un arco temporale di 2000 anni. È proprio in questo testo che compaiono personaggi e temi che diventeranno parte integrante del mito di Re Artù, dal mago Merlino a Ginevra fino alla spada di Excalibur, poi ampliati da Chrétien de Troyes con l’introduzione di Lancillotto e il Sacro Graal.

Un momento sul set di King Arthur
Un momento sul set di King Arthur

Dal Medioevo in poi la figura del condottiero difensore della Gran Bretagna si fonde così con la Storia, tra battaglie e magia, tradizione romantica e codici etici. Folklore, letteratura, leggenda e realtà dunque si mescolano e poco importa se gli storici moderni siano poco inclini a credere all’esistenza di quel condottiero senza macchia. Da Richard Wagner a Mark Twain, da John Masefield ai pittori preraffaelliti, da Robert Bresson a  Éric Rohmer passando per il classico Disney fino alle serie tv Merlin e Camelot, i racconti racchiusi nelle opere di Malory, Goffredo e de Troyes hanno spinto molti a cimentarsi con il ciclo arturiano. Al punto che King Arthur – Il potere della spada doveva essere il primo film di un franchise dedicato a Re Artù ma la dura legge del botteghino ha deciso diversamente. «Lunga vita a onore e giustizia. Lunga vita a bontà e verità. Lunga vita a Camelot!».

  • Volete vedere King Arthur – Il potere della spada? Lo trovate su CHILI
  • Volete leggere altre Storie? Le trovate qui

Qui potete ascoltare un brano della colonna sonora di King Arthur:

Lascia un Commento

the idol

The Idol | Mohammed Assaf, i conflitti di Gaza e il coraggio di inseguire i sogni

spaccapietre

VIDEO | Spaccapietre: una clip esclusiva del film con Salvatore Esposito