ROMA – «Credo che oggi ci sia una preparazione diversa. Questo lavoro incute fascino verso la nuova generazione, perché ci spinge ad ambire a qualcosa di incredibile. Di conseguenza ti prepari, studi, applichi la disciplina. E poi ci sono tanti nuovi registi emergenti che colpiscono nel segno…». L’idea che questa nuova generazione di interpeti sia eccezionale viene ancora una volta confermata mentre chiacchieriamo con Massimiliano Caiazzo, classe 96′, tra le promesse già mantenute del cinema e della serialità italiana. Lo abbiamo intervistato in occasione della seconda stagione di Mare Fuori 2 (da mercoledì 17 su Rai 2), nel quale riprende il ruolo molto amato di Carmine, e che racconta di un gruppo di ragazzi perduti che vivono all’interno di un Istituto Penitenziario. L’unica vista che hanno sul mondo è quella sul Golfo di Napoli; uno scorcio che si intreccia con i loro sogni e le loro storie.
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L’intervista a Massimiliano Caiazzo è a cura di Damiano Panattoni:
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