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She-Hulk: Attorney at Law | Tatiana Maslany e una serie sul lato “normale” della Marvel

Il ritorno di Bruce Banner, Tim Roth e la normalizzazione dei supereroi. Nove episodi targati Disney+

She-Hulk e il lato "normale" della Marvel
She-Hulk e il lato "normale" della Marvel

ROMA – Finalmente Hulk, finalmente il Bruce Banner di Mark Ruffalo di nuovo nel Marvel Cinematic Universe. Questa volta però non è solo, e anzi lascia il giusto spazio a Jennifer Walters, interpretata da Tatiana Maslany, al centro di She-Hulk: Attorney at Law, lo show Disney+ sviluppato da Jessica Gao e ovviamente basato sul personaggio creato da Stan Lee e John Buscema nel 1980. Nove puntate (settimanali) da circa trenta minuti, che partendo dal materiale originale, e allargando ancora di più i confini smisurati dell’MCU, giocano sull’umorismo sfrontato (ma Captain America è vergine o no? Scherza la protagonista, in macchina con Bruce Banner), sull’irriverenza, sui piccoli, enormi problemi quotidiani che devono affrontare i supereroi. Ormai inseriti nella normalità di un mondo abituato alla loro costante presenza.

Tatiana Maslany è Jennifer "Jen" Walters/She-Hulk
Tatiana Maslany è Jennifer “Jen” Walters/She-Hulk

Dunque, non è così strano che Jennifer, in seguito ad un incidente automobilistico, finisca per mescolarsi con il sangue di suo cugino Banner. Diventa verde, si arrabbia, acquista una forza sovrumana. Al contrario di Bruce / Hulk però mantiene fin da subito una certo equilibrio, e anzi vuol proseguire la sua brillante carriera d’avvocato. Almeno fino a quando non sfodera i suoi potere durante un processo. Perso il lavoro, ecco l’intuizione: perché non darsi ad una carriera processuale in difesa dei diritti dei superumani? Il primo cliente, allora, è nientemeno l’Abominio, con il volto di Tim Roth, che ritroviamo dai tempi de L’Incredibile Hulk di Louis Leterrier. In questa direzione, She-Hulk, che gioca con gli stereotipi e con gli stessi spettatori (Jennifer Walters spesso guarda in camera e parla con il pubblico, come faceva nel fumetto e come avviene in un’altra grande serie al femminile, Fleabag), facendoci vedere il lato quotidiano di chi deve districarsi tra una vita normale e una vita impossibile.

Attorney at Law!

Insomma, She-Hulk è l’ennesimo giro e l’ennesima corsa di un universo che non intendersi comprimersi, ma che invece continua il suo viaggio in una narrazione mutata e mutevole. In questo caso le serie, molto più dei lungometraggi, hanno una certa libertà d’azione, provando e testando più generi e più umori possibili. C’è Hulk, c’è la Marvel ma ci sono anche le inflessioni tipiche di serie procedurali come Ally McBeal o Law & Order, alternate ad alcune presenze che faranno impazzire i fan della saga (una su tutti, Daredevil, gli altri non ve li sveliamo). Senza soffermarsi troppo sulla CGI e sull’architettura visiva (che dimostra una certa fragilità), She-Hulk si affianca all’ottima Ms. Marvel, in quanto esplora i lati più umani del mondo supereroistico in chiave comedy.

Mark Ruffalo e Tatiana Maslany nella serie
Mark Ruffalo e Tatiana Maslany nella serie

La Jennifer Walters di Tatiana Maslany si ritrova a gestire la vita professionale e la vita (verde) da Hulk, mischiando la carriera e le disavventure conseguenti a numerosi appuntamenti online, che danno allo show una piega fin ora inedita nel mondo delle produzioni Marvel. La sensazione è che la saga (cinema e televisiva) sia diventata qualcosa di normale (appunto), e che gli stessi protagonisti debbano essere inseriti in un contesto in cui è facile riconoscersi: le relazioni interpersonali, gli umori familiari, l’arroganza dei colleghi, il rapporto tra donne. L’aspetto eroistico, in questo caso rivisto dalla rabbia verde di un Hulk capace di incanalare le sue emozioni (altro tema ricorrente), prende dunque strade secondarie per poi venire sfoderato nei momenti giusti. Del resto, come ha raccontato la stessa Maslany durante il press day, “Non tutti i giorni c’è un universo da salvare. E la vita abituale può essere stressante tanto quanto quella di un Avenger”. Come darle torto?

Qui il trailer di She-Hulk:

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