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Sean Hayes: «Il lungo miracolo di Will & Grace e le nostre risate intelligenti»

Con l’episodio speciale It’s Time si conclude la sit-com cult. In onda su NBC il 23 aprile

Sean Hayes
Sean Hayes

LOS ANGELES – «Beh, è bello essere di nuovo a casa». Così commenta Sean Hayes a Hot Corn durante l’incontro sul set di Will & Grace agli Universal Studios di Hollywood. Nella serie tv campione d’ascolti, a cui va il merito di avere sensibilizzato l’opinione pubblica sulla comunità LGBT prima di ogni altro, Sean Hayes è Jack McFarland, migliore amico del protagonista Will Truman. «Abbiamo fatto ridere il pubblico e al tempo stesso, spedito un messaggio d’apertura per il diverso» commenta l’attore originario di Chicago. Dopo 16 Emmy e 11 anni di successo, lo show si appresta definitivamente a salutare il suo pubblico, con la messa in onda il 23 aprile su NBC del grande finale, un episodio speciale intitolato It’s Time. «Tornare è stata una bella sorpresa ma anche il sintomo che Hollywood oggi più che mai ha voglia di evadere, e di ridere».

Dal profilo Instagram di Sean Hayes, l'annuncio del grande finale di Wll & Grace
Dal profilo Instagram di Sean Hayes, l’annuncio del grande finale di Wll & Grace

IL RITORNO «Tutto è cominciato con lo speciale per le elezioni del 2016. Volevamo spedire un messaggio semplice, ovvero incitare la gente a votare, convinti che sarebbe finita lì. Era la prima volta che il team si ritrovava al completo e nessuno è stato pagato perché l’abbiamo fatto con il cuore, per una causa in cui credevamo. Poi quando abbiamo visto che sono stati in milioni a seguirci, la sorpresa è stata enorme e la decisione da prendere fin troppo semplice. Non c’ho pensato due volte a tornare, come gran parte del team che tra l’altro è rimasto invariato sin dal principio».

Sean Hayes e Megan Mullally
Sean Hayes e Megan Mullally in una divertente scena di Will & Grace

LGBT «Rispetto ai primi episodi, oggi la conversazione è un po’ migliorata ma c’è ancora molto da fare. Ora è consentito il matrimonio tra lo stesso sesso ma a pensarci bene, è una follia che il governo di qualsiasi Stato debba decidere chi si debba amare. Dunque anche se ci sono state vittorie da celebrare, ci sono ancora molte montagne da superare: esistono ancora molte persone con il cuore pieno d’odio che vanno educate sul fatto che siamo tutti esseri umani. È un messaggio semplice che però va promulgato e anche per questo sono felice di far parte di questo show».

Will & Grace
Eric McCormack e Sean Hayes in Will & Grace

STEREOTIPO «In molti hanno definito il mio personaggio in Will & Grace come il gay stereotipico, cosa che ho sempre trovato divertente, come dire a qualcuno: sei un essere umano stereotipo! Conosco gente nella vita reale che si comporta come Jack McFarland, io stesso a volte lo faccio perché sono gay. Gli stereotipi esistono perché sono veri ma Jack non deve necessariamente esistere perché in primo luogo è un personaggio inventato da una serie tv».

Sean Hayes assieme a Megan Mullally
Sean Hayes e la sua partner in crime, Megan Mullally in Will & Grace

TV O TEATRO «Il nostro team di scrittori è eccezionale e per riuscire ad essere sempre attuale lavora di settimana in settimana. Scrivono una storia e poi ci lavorano sopra per giorni e a volte fanno cambiamenti anche tra una registrazione e l’altra. Anche noi attori contribuiamo, non esistono ego, lo scopo comune è trovare la battuta più divertente. Ogni mercoledì ci troviamo a girare un vero e proprio spettacolo con uno script di 45 pagine e lo recitiamo dal vivo di fronte a un pubblico vero. L’unica differenza fra questo show e il teatro è che ci sono delle telecamere fra gli attori e il pubblico. E il pubblico dà una grande energia a noi attori e alla nostra performance: le loro risate ci esaltano e spingono a fare sempre di meglio».

Qui potete gustarvi una lezione di recitazione fatta da Sean Hayes:

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