MILANO – «Non importa quale anno, circostanza o conflitto, oggi siete vivi e questa è una benedizione. Fate il massimo oggi e tutti i giorni che avete a disposizione. Il domani non è garantito». Così scriveva l’ex star di Glee, Naya Rivera, sul suo profilo Instagram solo pochi giorni fa. E adesso, rileggendo quelle parole, vengono davvero i brividi, perché rilanciano – ancora una volta – l’idea che esista davvero una “maledizione di Glee” visto che l’attrice, celebre per il ruolo di Santana Lopez, risulta ora scomparsa durante una gita in barca. Ma cos’è successo veramente?

Stando alle ultime notizie, Naya Rivera potrebbe essere annegata mentre si trovava sul Lago Piru nella Ventura County, in California. Secondo le ricostruzioni delle autorità, l’attrice avrebbe noleggiato l’imbarcazione e avrebbe portato con sé il figlioletto di soli quattro anni, Josey Hollis. Quando Naya non è rientrata all’ora prestabilita, è scattato l’allarme: l’imbarcazione è stata rintracciata, ma a bordo è stato ritrovato solo il piccolo Josey, fortunatamente illeso. La madre risulta invece dispersa, perciò le ricerche proseguono, mentre un alone di mistero si addensa sulla vicenda: perché lasciare il piccolo in barca?.

Le possibilità di ritrovare Naya Rivera viva rimangono, ma sembra siano poche, restano le speranze e le preghiere di milioni di fan. Nel frattempo però il pensiero va – inevitabilmente – ad altre due tragedie che hanno colpito in questi anni altre ex star che si erano conosciute sul set di Glee, ovvero Cory Monteith e Mark Salling, che prestavano rispettivamente il volto a Finn Hudson e Noah Puckerman. Monteith è morto nel 2013 a causa di un mix di alcol ed eroina, Salling invece si è suicidato nel 2018, dopo essere stato coinvolto in gravi vicende giudiziarie.

A tutto questo si sommano le polemiche che durante i movimenti del #BlackLivesMatter hanno travolto Lea Michele, costretta poi a scusarsi: l’ex Rachel Berry è stata infatti accusata da più di un collega di aver reso un vero inferno il set della serie tv firmata da Murphy fra capricci, atti di bullismo e discriminazioni. Dunque la maledizione di Glee continua, anche se questa volta vorremmo che per Naya Rivera ci fosse un lieto fine nella realtà e non solo sul piccolo schermo.
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