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La serie di Halo? Finalmente un adattamento che funziona alla grande

Gli adattamenti dei videogiochi dividono sempre, ma questa volta la serie Sky merita la visione

Un nuovo adattamento, questa volta riuscito: Halo
Un nuovo adattamento, questa volta riuscito: Halo

MILANO – Ci risiamo. Quando si tratta di una serie tv o un film tratti dai videogiochi, la ricezione si polarizza. Chi li adora e chi li ritiene troppo diversi dagli originali. È un’eterna divisione che forse non avrà mai fine. Questa volta, l’universo adattato per il piccolo schermo è Halo, la serie di videogiochi sviluppata da Ed Fries a partire dal lontano 2011. Ora, però, ecco arrivare la serie live-action creata da Kyle Killen e Steven Kane per Paramount+ (e disponibile su Sky e NOW) dopo una lavorazione biblica, iniziata sette anni fa. Ma cosa ci dobbiamo aspettare?

halo
Dal videogioco alla serie tv: Halo

Non serve sapere molto sulla trama del videogioco, se non che Halo è un gioco d’azione ambientato nel futuro e nello spazio, con un’umanità sparsa su vari pianeti, impegnata in una guerra tra due fazioni e contro gli alieni, chiamati Covenant. Per dare più aria alla storia, i creatori hanno dato vita a una nuova timeline che parte dal 2552, quindi i paragoni non sono molto utili. Il protagonista, però, è sempre lui: Master Chief Petty Officer John-117, interpretato da Pablo Schreiber, che finalmente prende vita sullo schermo. Al suo fianco, la giovane Quan Ah, che insieme a lui diventa vitale per la risoluzione della nuova minaccia.

Pablo Schreiber è Master Chief in Halo
Pablo Schreiber è Master Chief in Halo

Un soldato che viaggia per lo spazio insieme a un compagno di avventure più giovane? Sembra familiare. E infatti c’è già chi grida ai paragoni con The Mandalorian. Anche se in realtà sarebbe più interessante parlare di come, almeno con questo inizio, Halo sembra essere riuscita ad evitare la presunta maledizione che accompagna gli adattamenti dai videogiochi che, a parte qualche mina vagante come Silent Hill e A cena con il lupo, non riescono esattamente a brillare (ultimo in ordine di arrivo Uncharted). The Witcher si è salvata perché la serie è stata basata invece sui romanzi. E dove si posiziona Halo? Sorprendentemente, verso un riuscito risultato.

Kate Kennedy è Kai-125 e Bentley Kalu è Vannak-134
Kate Kennedy è Kai-125 e Bentley Kalu è Vannak-134

Il punto vincente è proprio il fatto di esistere canonicamente con una nuova storia, o il tutto avrebbe potuto prendere un’altra piega molto velocemente. La serie tv è una storia diversa, con un Master Chief diverso da quello che conosciamo e che deve combattere per una diversa causa e contro un altro tipo di alieni. Ed è vero, qualche somiglianza con Star Wars c’è. Ma almeno Darth Vader, nel suo piano per conquistare la galassia, non comprendeva esperimenti bio-genetici per creare degli umani superiori come Catherine Halsey (Natascha McElhone nella serie).

Gli alieni di Halo

Dall’altro lato, non ha niente da invidiare a come vengono immaginate le galassie in cui girovagano gli Skywalker: i visual di Halo sono semplicemente spettacolari. L’inizio di questo nuovo sci-fi promette sicuramente bene, e soprattutto permette di avvicinarvisi anche a chi non conosce l’intero franchise. D’altronde, la sua tradizione è davvero molto estesa. E anche per i fan più accaniti, le soddisfazioni sono tante. Non sappiamo cosa la storia riserverà in futuro, ma è decisamente una nuova esperienza in cui immergersi.

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Qui il trailer di Halo:

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