ROMA – Teatro, TV, cinema. Anna Manuelli, nonostante sia molto giovane, divisa tra il palcoscenico e il set, può già vantare una carriera di cui andare fiera. E, proprio mentre sta lavorando ad Atlas – insieme a Matilda De Angelis -, vediamo l’attrice nella serie Rai Pezzi unici, nel ruolo di una dei cinque ragazzi problematici presi sotto l’ala del “maestro artigiano” Sergio Castellitto. Così, nella nostra intervista Anna Manuelli ci racconta i sui “pezzi unici”: dall’importanza del ritorno al lavoro manuale (elemento chiave della serie diretta da Cinzia TH Torrini), all’amore per i miti di Meryl Streep e Anna Magnani, fino alla passione totale per il fantasy.

SERIE TV & RAI – «Non è la mia prima volta sulla Rai, ma è sicuramente un’emozione sapere di avere l’occasione di parlare a tanto pubblico e di questo devo ringraziare Cinzia TH Torrini, che mi dato l’opportunità di entrare a far parte di Pezzi unici. È bello vedere come le cose stiano cambiando nell’industria, a partire dalla grande presenza femminile che caratterizza la crew della serie. Anche il nostro gruppo di giovani è formato da tre ragazze e due ragazzi. In ogni caso è stato tutto inaspettato e veloce, quasi non mi rendo contro che tra poco saremo già in onda».

PEZZI UNICI – «Questa serie? Può trasmettere molto a tanti spettatori e di qualsiasi età. Le storie dei giovani protagonisti sono turbolente e difficili, ma è attraverso il percorso di redenzione e miglioramento che si può cogliere quella speranza che ti permette di andare avanti. Bisogna convincersi che, se si ha il coraggio di lasciarsi amare, si potranno trovare quelle risposte che si erano sempre cercate».

ARTE ANTICA – «Il fulcro della serie? L’artigianato. Credo sia un elemento molto bello da affrontare in questo momento storico, in cui la società sembra andare totalmente nell’astratto, nel virtuale. L’artigianato no, è qualcosa che rimane e che ti mette a confronto con te stesso, la tua mente, le tue mani e la tua fantasia. È emozionante poter vivere attraverso questa tradizione, che cambia il tuo approccio nel guardare alle cose».

SERGIO CASTELLITTO – «I ragazzi di Pezzi unici si riconnetteranno piano piano con la società proprio attraverso l’artigianato e l’insegnamento manuale e umano del loro maestro interpretato da Sergio Castellitto, che saprà guidarli e li renderà parte di qualcosa di più grande. Oltre ad essere un insegnante per i nostri personaggi, Sergio lo è stato anche per noi attori sul set. Lo guardavamo recitare, prepararsi per entrare in scena, e cercavamo di assorbire tutto come delle spugne».

IO & IL CINEMA – «Sono partita con il teatro fin da quando ero piccola e la passione non è mai finita. Adesso mi piacerebbe molto approfondire il mio percorso nel cinema d’autore. Questo non significa che non mi piacerebbe approcciarmi al genere, magari spaziando da un film d’azione a una commedia divertente. Ho sempre creduto nel potere del cinema e alla sua declinazione fantasy. Le saghe de Il Signore degli Anelli e di Star Wars mi hanno fatto scoprire che esiste un altro mondo ed è meraviglioso. Mi hanno fatto capire che è possibile poter fare qualcosa di bello, che possa significare qualcosa per gli spettatori».

ATTRICI PREFERITE – «A chi faccio riferimento come attrice? Assolutamente a Anna Magnani e Meryl Streep. Trasudano un’umanità pazzesca in tutto ciò che fanno. Rendono la catarsi qualcosa di unico e ne sono gli esempi migliori. Poi ovviamente ci sono altre interpreti che stimo, ma se devo dire a chi mi ispiro certamente loro sono le prime».

PROGETTI FUTURI «Sto finendo di girare in Svizzera Atlas con protagonista Matilda De Angelis. Per il resto sono in attesa, tra un provino e l’altro. Una seconda stagione di Pezzi unici? Perché no. Sarebbe davvero bello, anche perché si è andato formando un bel gruppo non solo sulla scena, ma anche nella vita vera».
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