ROMA – Per anni è stata Gamora, Neytiri, Uhura. Oggi è anche un premio Oscar. Zoe Saldana compie 47 anni e Hollywood, finalmente, la guarda per ciò che è davvero: non solo una star, ma un simbolo. Un simbolo di trasformazione e di rappresentazione. Il riconoscimento è arrivato quest’anno, con la vittoria dell’Oscar come Miglior attrice non protagonista per Emilia Pérez, il film musicale e politico diretto da Jacques Audiard, acclamato già da Cannes. Nei panni dell’avvocata Rita Moro Castro, Saldana ha dimostrato, ammesso servisse ancora, di essere un’interprete capace di fondere corpo, voce e visione in un personaggio che lascia il segno. Un ruolo intenso, sfumato, potente. Come lei.
E pensare che tutto era cominciato tra navicelle, supereroi e mondi immaginari. Ma ridurre Zoe Saldana ai suoi personaggi in CGI sarebbe un errore. Perché da Avatar a Guardiani della Galassia, passando per Star Trek e Avengers, è stata lei a umanizzare l’inumano, a rendere reali e universali anche i personaggi più alieni. L’unica attrice ad aver recitato in tre dei film con il maggiore incasso della storia, sì, ma anche una delle poche a usare quel successo come trampolino per spingersi oltre. In questi giorni, tra l’altro, è anche nelle sale con un altro ruolo sorprendente: nella versione originale di Elio, il nuovo film Pixar, presta la voce alla zia Olga Solís, maggiore dell’Aeronautica spaziale e figura autoritaria ma spiazzante, aggiungendo un altro tassello alla sua capacità di reinventarsi tra registri e generi (qui la nostra recensione di Elio).
Nata nel New Jersey da padre dominicano e madre portoricana, Zoe Saldana ha sempre rivendicato con orgoglio la propria identità afro-latina, diventando una delle voci più importanti per la rappresentazione nel cinema statunitense. Nel 2017 ha fondato Cinestar Pictures, una società di produzione nata per raccontare storie multiculturali e inclusive. E nel 2020 ha creato BESE, piattaforma editoriale pensata per dare visibilità alle comunità latine. Zoe Saldana non è solo un volto riconoscibile. È una voce autorevole, una professionista che ha saputo spostare l’attenzione da quello che fa sullo schermo a quello che rappresenta nella realtà. E a 47 anni, con un Oscar appena vinto, un nuovo personaggio Pixar nelle sale e progetti ancora da scoprire, è chiaro che il suo viaggio è appena cominciato. E noi non vediamo l’ora di seguirlo.
VIDEO | Guarda qui Zoe Saldana e le belle parole per il cinema italiano:
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