ROMA – «Ci riteniamo molto fortunati perché abbiamo la possibilità di seguire la nostra passione e farla a modo nostro senza scendere a compromessi. L’artista che combatte con la sua integrità è un argomento vecchio come l’uomo e ci piaceva approfondirlo». Colapesce racconta a Hot Corn uno dei temi presenti ne La Primavera Della Mia Vita, esordio cinematografico suo e di Dimartino che segna anche il debutto al lungometraggio di Zavvo Nicolosi. Il film, al cinema come evento speciale dal 20 al 22 febbraio, è la storia di due amici con un passato musicale alle spalle che si ritrovano per un misterioso progetto che li porterà on the road per le strade della Sicilia. «Siamo stati molto liberi anche nella scrittura della colonna sonora. Abbiamo scritto come facevamo quando abbiamo iniziato. Con molta liberà abbiamo preso gli strumenti in mano. Io il basso, Lorenzo la chitarra e abbiamo scritto proprio sulle scene. È stato un atto di libertà totale» sottolinea Dimartino parlando delle musiche del film che, tra le varie tematiche affrontate ne mette a fuoco una, ambientalista, molto attuale. «Non è l’argomento principale però ci faceva piacere sottolineare anche questo aspetto», racconta il regista, «C’è da prendere atto di quello che sta succedendo e nel nostro piccolo abbiamo voluto fare un nostro suggerimento».
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L’intervista per La Primavera Della Mia Vita è a cura di Manuela Santacatterina:
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