ROMA – Dopo i numeri e il successo di Harry Potter, Daniel Radcliffe ha fatto di tutto per allontanarsi da Hogwarts e anche Weird – La Storia di Al Yankovic di Eric Appel è un capitolo di questo viaggio. Il film – inedito in Italia ma finalmente in streaming su Sky, Apple TV+, Prime Video, Google Play e TimVision – esplora ogni aspetto della vita del cantautore Weird Al Yankovic. Dalla fulminea ascesa con My Bologna alla fama esplosa la sua prima vera canzone originale, Eat It, e poi Another One Rides the Bus, Like a Surgeon, la sua torrida relazione amorosa con Madonna, i cinque dischi di platino e gli eccessi di una vita folle da autentica rockstar, sino alla morte per mano del Cartello di Pablo Escobar. Ma sarà vero?
Perché Yankovic, in realtà, è ancora tra noi, vivo, vegano e vegeto. Compirà sessantacinque anni il prossimo 23 ottobre, ha all’attivo una discografia di tredici album, una manciata di partecipazioni cinematografiche e una stella sulla Hollywood Walk of Fame. Nessun abuso di sostanze o vizio, nessun comportamento non professionale, nemmeno l’ombra di uno scandalo. Felicemente sposato con Suzanne Krajewski, executive dell’ufficio marketing della 20th Century Fox, conosciuta nel 2001 ad un appuntamento al buio organizzato dal comico Bill Mumy, un loro amico in comune. Quindi no, non è stato mai ucciso nel pieno dei Grammy Awards 1985 né il mondo è qui, oggi, a piangerne la scomparsa. Non ancora perlomeno, e ci auguriamo il più tardi possibile.
La premessa è necessaria e doverosa. Nonostante le etichette ci dicano altro, infatti, Weird non è affatto un biopic musicale. O perlomeno, lo è ma alla maniera di Al Yankovic. Alla stesso modo in cui il vero Al ha costruito la sua carriera realizzando parodie umoristiche di canzoni popolari, il film di Appel è un’opera parodistica del genere biopic musicale che si serve dei triti cliché e dei suoi luoghi comuni per raccontare la storia falsa – o per meglio dire la parodia – di una vera icona musicale. L’efficacia della narrazione, però, la vera intuizione al centro del film di Appel, sta anche nel ribaltare l’inerzia di alcuni momenti chiave della vita di Yankovic.
Uno su tutti, il ruolo assunto da Eat It nell’economia del racconto e, di riflesso, nella storia artistica di Yankovic. Non fu mai (ovviamente) la prima, vera, canzone originale di Yankovic e di certo non fu Michael Jackson a parodiarla con Beat It, ma al contrario. Su tutti questi piccoli casi narrativi Appel costruisce un Weird in perenne bilico tra commedia e dramma e sempre nel segno di un tono farsesco che cresce sottotraccia per poi esplodere definitivamente in un terzo atto di puro delirio filmico. D’altronde è un film prodotto dal popolarissimo gruppo comico Funny or Die che nel 2010 realizzò un falso trailer di un ipotetico biopic su Al Yankovic con protagonisti Aaron Paul, Olivia Wilde, Gary Cole, Mary Steenburgen e Patton Oswalt.
Dodici anni dopo, sulla scia del successo di Bohemian Rhapsody e Rocketman, proprio Weird come figlio illegittimo della grande commedia americana parodistica di Zucker-Abrahams-Zucker (Top Secret!), un piccolo-ma-grande omaggio a Boogie Nights nella festa in piscina del Dr. Demento e un cast da sogno tra ruoli principali e guest star: Evan Rachel Wood, Rainn Wilson, Toby Huss, Julianne Nicholson, Jack Black, Will Forte, Spencer Treat Clarke, Lin-Manuel Miranda, Akiva Schaffer, David Dastmalchian (il suo è un cameo da urlo!), Michael McKean e Jorma Taccone. E ovviamente lui, il protagonista, Daniel Radcliffe, entrato per caso in un film che è molto più di un semplice direct-to-video…
- HOT CORN TV | Weird – La Storia di Al Yankovic, il trailer
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