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VIDEO | Paola Cortellesi e Antonio Albanese raccontano Un gatto in tangenziale 2

Il ruolo della cultura, l’attualità e quelle parentesi oniriche a sfondo cinefilo: i due attori si raccontano

Un gatto in tangenziale 2
Paola Cortellesi e Antonio Albanese

ROMA – Paola Cortellesi torna a vestire i panni di Monica in Come un gatto in tangenziale 2 – Ritorno a Coccia di Morto – in sala dal 26 agosto – e il suo personaggio in questo nuovo capitolo ripete spesso che “Con la cultura non si mangia…”. «Abbiamo scritto questo film per rispondere a questa frase odiosa che si è fatta nuovamente largo quando c’è stato bisogno di far fronte alle emergenze legate a un primo soccorso. Questo film voleva parlare delle emergenze a breve raggio e delle urgenze a lungo raggio legate agli stimoli culturali che danno nutrimento alla crescita delle persone» racconta l’attrice a Hot Corn a cui fa eco il pensiero di Antonio Albanese. «Arrivo da un mondo proletario, operaio. L’ho scoperto poco dopo che la cultura ti aiuta a vivere meglio, a gioire, a sviluppare quello che vuoi. Aiuta a far meglio il tuo lavoro, che tu sia metalmeccanico o architetto, perché ti riempie di gioia, di leggerezza e di riflessioni. Ti fa avere altre vite».

La video intervista è a cura di Manuela Santacatterina: 

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