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Tiziana Rocca: «Filming Italy, la strada di Hollywood e le molte sfide del mio festival…»

Il cinema italiano, Franco Nero, Hollywood: a colloquio con il direttore del Filming Italy Los Angeles

Tiziana Rocca con Giancarlo Giannini alla Walk of Fame nel 2023.

BERLINO – Se c’è qualcuno che da anni si batte per esportare il cinema all’estero, senza alcun dubbio è Tiziana Rocca che, tra pochi giorni, il 26 febbraio, riparte da Hollywood con la nona edizione di Filming Italy – Los Angeles, rassegna da lei creata e diretta, anche questa volta realizzata in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Los Angeles diretto da Emanuele Amendola con APA (Associazione Produttori Audiovisivi) e sotto gli auspici del Consolato Generale d’Italia a Los Angeles. E da sempre l’obiettivo del Filming Italy, oltre a promuovere l’Italia come set e fare ponte tra la cultura italiana e americana, è proprio sostenere la crescita culturale italiana attraverso il cinema.

Tiziana Rocca e Giancarlo Giannini durante la Cerimonia della Stella della Walk of Fame
Tiziana Rocca e Giancarlo Giannini durante la Cerimonia della Stella della Walk of Fame

LA CRESCITA – «Quanto siamo cresciuti? Tanto, tantissimo. Anno dopo anno, grazie ad una dose infinita di lavoro e fatica perché a Hollywood nessuno ti regala niente e certo non ti raccomandano, anzi. Così, anno dopo anno mi sono conquistata la fiducia delle persone dell’industria e passo dopo passo sono riuscita a portare il Filming Italy in una posizione in cui oggi è – di fatto – uno dei momenti più attesi per la promozione del cinema italiano negli Stati Uniti. Ed è atteso sia dal pubblico che dagli addetti ai lavori. Saremo dal vivo, ma senza abbandonare la piattaforma digitale che nelle scorse edizioni in America ha ottenuto più di 600.000 viewers. Sulla piattaforma, disponibile al pubblico americano, saranno presenti oltre sessanta titoli che promuoveranno il cinema italiano, le serie, i grandi classici della sezione Classic, docufilm, corto e opere prime e molto altro».

Tiziana Rocca in una delle passate edizioni del Filming Italy
Tiziana Rocca in una delle scorse edizioni del Filming Italy

MATTEO E FRANCO – «È un onore quest’anno conferire il premio alla carriera a Franco Nero, uomo ed attore che stimo immensamente, e ospitare Matteo Garrone, grande amico del festival, in attesa della notte degli Oscar. Con lui avremo anche il protagonista del film, Seydou Sarr, e verranno premiati in occasione di una proiezione speciale di Io Capitano. Abbiamo seguito la campagna americana del film ed è stata un’enorme soddisfazione vederlo nella cinquina dell’Academy. Speriamo bene, vediamo poi che succederà il 10 marzo. Franco Nero? Un orgoglio del cinema italiano nel mondo, da sempre citato e amato da Quentin Tarantino. A lui verrà consegnato il Filming Italy Los Angeles Lifetime Achievement Award la sera del 29 febbraio e per l’occasione proietteremo una maratona di film a lui dedicati, a partire da Django di Sergio Corbucci, ovviamente. Il mio festival serve a raccontare l’eccellenza del prodotto italiano, che può essere rappresentata da un divo come lui, ma anche da un film, un documentario, o da costumisti o scenografi. Con un grande lavoro nel 2018 sono riuscita ad ottenere una stella sulla Walk of Fame per Gina Lollobrigida e l’anno scorso per Giancarlo Giannini. Mi piace valorizzare i nostri talenti».

Matteo Garrone durante la lavorazione di Io Capitano
Matteo Garrone durante la lavorazione di Io Capitano

I TITOLI – «Credo che siamo l’unico festival capace di portare tanto commedie come quelle di Ficarra e Picone o di Alessandro Siani – attualmente in sala – assieme a film drammatici e cinema d’autore. E poi, visto che sono una delle poche donne direttrici di festival, ci tengo a sottolineare la collaborazione con Women in Film Italy and LA, che quest’anno compie cinquant’anni e che sostiene le donne che lavorano nel mondo del cinema e dietro la macchina da presa. Non a caso quest’anno avremo in selezione anche registe come Ginevra Elkann, Roberta Torre, Kasia Smutniak. Insomma, un lavoro gigantesco nel dare visibilità e supporto ai film italiani e ci tengo a ringraziare anche produzioni e distribuzioni che ci supportano e ci aiutano quando chiediamo i film».

Gina Lollobrigida sulla Walk of Fame nel 2018
Gina Lollobrigida sulla Walk of Fame nel 2018

IO E GINA – «Un ricordo? Beh, diciamo che girare per Hollywood con Gina Lollobrigida fu un’avventura meravigliosa: si fermava per strada e mi spiegava dove andava a pranzo con Howard Hughes e cosa faceva quando veniva in America negli anni Sessanta. Verso di lei ci fu una sorta di devozione da parte degli americani, anche dei giornalisti che l’avevano vista solo sullo schermo. Ma anche assistere alla consegna della stella a Giancarlo Giannini è stato indimenticabile: alla serata all’Academy Museum of Motion Pictures mi raccontava di Coppola, di Brando, delle scene di Pasqualino Settebellezze con Lina Wertmüller. Emozioni uniche. E irripetibili. Mi piace valorizzare i nostri talenti per la loro unicità, perché sono molto amati all’estero e vanno celebrati per le loro incredibili carriere…».

  • PREVIEW | Small Things Like These, Cillian Murphy e le Case Magdalene
  • VIDEO | Qui per il video della cerimonia di Giancarlo Giannini alla Walk of Fame

 

 

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