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This Is Going To Hurt | Adam Kay, Ben Whishaw e un medical drama imperdibile

Tratta dal romanzo autobiografico di Adam Kay, la serie mostra i dottori come mai prima d’ora

Ben Whishaw in This Is Going To Hurt.

MILANO – C’è un motivo se This Is Going To Hurt è già considerata una delle migliori serie medical della storia? Sì, e ha a che fare con l’estrema onestà della sua storia. Realizzata da una coproduzione tra BBC e AMC e disponibile ora in streaming su Disney+, la serie è l’adattamento televisivo del romanzo autobiografico di Adam Kay, medico inglese che ha deciso di realizzare un diario tragicomico in cui ricostruisce la sua esperienza come medico nel reparto di ginecologia e ostetricia di un ospedale inglese. Il romanzo, edito in Italia da Lastarìa Edizioni, ha riscosso un enorme successo nel Regno Unito, tanto da spingere lo stesso Kay a occuparsi personalmente dell’adattamento della sua storia.

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Ben Whishaw è Adam Kay in This Is Going To Hurt

Il risultato? Un prodotto a metà tra commedia e dramma in cui, per una volta, la storia dei medici che lo compongono non potrebbero essere più lontani dalla solita vena romanticizzata a cui altri titoli, Grey’s Anatomy in primis, ci hanno abituati. La storia di Adam, interpretato nella serie da Ben Whishaw – sempre un fuoriclasse assoluto, presto anche nell’atteso Limonov – è estremamente fedele alla realtà che tutti i dottori, in particolare gli specializzandi, affrontano quando iniziano a lavorare in un ospedale. I turni massacranti, le ore passate in corsia, i troppi pazienti contemporaneamente e le ignobili quantità di fluidi corporei con cui si abituano a lavorare sono ben lontani dalla spettacolarizzazione di Hollywood.

Oltre la corsia: un’altra scena di This Is Going To Hurt

La capacità della serie è quella di mostrare la realtà dell’esaurimento e della stanchezza, del peso sulla mente dei dottori, della fatica causata dalle ingiustizie, dalla mancanza di risorse che spesso caratterizza i luoghi della sanità e anche una buona dose di stupidità di alcuni pazienti. La quotidianità in corsia di Adam è una corsa continua che lo porta ad addormentarsi appena ha un attimo di pausa oppure al volante dell’auto nel parcheggio dell’ospedale, prima di andare a casa. La regia di Lucy Forbes e Tom Kingsley è abile nel rendere tutto ciò che passa per la mente di Adam, dando il giusto risalto ai suoi spazi e alle sue espressioni.

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La realtà dei medici

Al disappunto quando ogni volta si rende conto che la sua vita sociale è per sempre minata dal compito nobile e – allo stesso tempo – estremamente arduo che ha scelto per professione. Una professione in cui, per quanto Adam si sforzi di ricordare la compassione e la sensibilità che molti momenti richiedono, la frustrazione spesso ha la meglio. La sua storia, oltretutto, è ambientata nel 2006, ben lontano dalla critica situazione in cui hanno poi versato gli ospedali durante il Covid. Bella da vedere ed piena di spunti di riflessione, This Is Going To Hurt è un ottimo modo non solo per appassionarsi nuovamente ai medical drama, ma anche per capire (molto) meglio la vera realtà dei medici…

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Qui il trailer di This Is Going To Hurt:

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