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The Last Duel, tra attualità e giustizia: «La nostra storia di umanità ed empatia»

Ridley Scott, Ben Affleck, Matt Damon e Jodie Comer raccontano il film a Venezia

Nicole Holofcener, Matt Damon, Ridley Scott, Jodie Comer e Ben Affleck al photocall di Venezia 78 per The Last Duel
Nicole Holofcener, Matt Damon, Ridley Scott, Jodie Comer e Ben Affleck al photocall di Venezia 78 per The Last Duel

VENEZIA – Arrivati alle battute d’arresto, Venezia 78 cala gli assi. Lo fa con The Last Duel e il suo cast all star, dal regista Ridley Scott passando per Ben Affleck, Matt Damon e Jodie Comer, arrivati al Lido per presentare il film tratto dal romanzo del 2004 scritto da Eric Jager basato sul cosiddetto ultimo duello di Dio, avvenuto tra Jean de Carrouges e Jacques Le Gris nella Francia del XIV secolo. «Quando ci siamo avvicinati al romanzo, i diritti erano già stati opzionati», racconta Matt Damon che torna a lavorare con Ridley Scott dopo il successo di The Martian, «Abbiamo iniziato ugualmente a parlarne con Ridley e Ben. Siamo partiti dal costruire l’architettura del film e ognuno ha preparato la sua bozza di scrittura che poi abbiamo assemblato insieme».

the last duel
Matt Damon, nel film è Jean de Carrouges

La storia di The Last Duel ruota attorno a Marguerite (Jodie Comer), la moglie di Carrouges (Ben Affleck), brutalmente aggredita da Le Gris (Adam Driver) che respinge l’accusa. Ma la donna rifiuta di stare zitta e si fa avanti per accusare il suo aggressore: un atto di coraggio e di sfida che mette a repentaglio la sua vita. Ne segue un estenuante duello a morte che mette il destino dei tre nelle mani di Dio. «Mi considero un femminista», afferma Ben Affleck, accompagnato al Lido da Jennifer Lopez, «Marguerite è una persona che ha subito un’ingiustizia e ha cercato giustizia. Una donna straordinaria nella Storia. Abbiamo visto in ciò che ha vissuto e come ha reagito degli elementi moderni che potessero creare empatia e sviluppare negli spettatori compassione. L’idea di poterci guardare con empatia gli uni con gli altri e considerare la storia da un punto di vista altrui».

Jodie Comer

«Sono stata fortunata ad avere questo ruolo», confessa Jodie Comer, «Ricordo vivamente come mi abbiano invitata a prendere parte alla conversazione in fase di scrittura. Il mio personaggio ha una prospettiva speciale. È stato bello poterlo interpretare, ma all’inizio è stato difficile perché dovevo dare due prospettive differenti». Una storia di tradimento e vendetta, un film epico storico, un dramma provocatorio che esplora l’onnipresente potere dell’uomo, la fragilità della giustizia e la forza e il coraggio di una donna pronta a mettersi da sola al servizio della verità.

Altro giro, altro divo: Ben Affleck per The Last Duel
Altro giro, altro divo: Ben Affleck per The Last Duel

«Il ruolo richiedeva sensibilità e intelligenza», continua Affleck, sceneggiatore del film insieme a Matt Damon e Nicole Holofcener, «Jodie lo incarna totalmente attraverso la sua umanità. Ho pensato che per lei la sfida fosse salire e cadere. Jodie ha interpretato un personaggio dal punto di vista dei personaggi di Adam e Matt senza far capire quale fosse l’unica realtà. Ha recitato come se fosse il personaggio che gli altri vedevano in lei». E sarà proprio la sua decisione di non rimanere in silenzio a dare il via allo scontro che dà il titolo al film. «La scena del duello è durata tantissimo», ricorda Ridley Scott, «Doveva essere una soluzione per quello che era successo. Nella realtà i protagonisti di questa storia avevano elmi che li nascondevano. Non si capiva chi fosse chi e gli storici non avrebbero potuto descrivere la scena come ho fatto io. Abbiamo impiegato sei giorni per determinare come muoversi».

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Qui potete vedere il trailer del film: 

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