MILANO – Sono tante le tentazioni che una città come Milano può offrire, con i suoi locali, le sue luci, le folle per strada, tra le ombre del passato e la promessa di un futuro diverso. È così che vede la città Alessandra, la bella e giovane protagonista di Tentazioni metropolitane, scritto, diretto e interpretato da Gianna Maria Garbelli e con Fiorenza Marcheggiani, Annie Girardot e Stephane Ferrara. Presentato alla Mostra di Venezia nel 1993, Tentazioni metropolitane – lo trovate da ora su CHILI – è una storia di riscatto e redenzione, accompagnato dalla forza femminile e dal desiderio di libertà che anima la sua protagonista.
Conosciamo Alessandra in carcere, dove ha scontato la sua pena per traffico di stupefacenti. E insieme conosciamo le sue compagne di sventura, tra cui Marina, detenuta politica ed ex brigatista. La vita di Alessandra si trova ad una svolta: le è stato concesso di scontare i restanti tre anni in regime di semi-libertà. Avrà un lavoro in uno studio odontotecnico, potrà a poco a poco riacquisire la libertà di cittadina, anche se ogni sera dovrà tornare in carcere. Nella Milano all’avanguardia e moderna, al passo con i tempi, tutto evolve velocemente, giorno dopo giorno. Talmente veloce da essere difficile stargli dietro, figuriamoci poi se si è rimasti chiusi tra le mura di un carcere per sette anni. La realtà che l’attende all’uscita sembra un pianeta diverso, e diventa quasi impossibile adattarsi alla contemporaneità che piomba addosso tutta insieme.
I volti, gli sguardi e i gesti sembrano appartenere a un’umanità diversa da quella che si conosceva. Tra una colonna sonora sofisticata e la moda degli anni Novanta, Alessandra si ritrova a dover affrontare una sfida – una sfida con sé stessa però – per non ricadere negli errori fatti in passato. Nella sua nuova vita incontra Riccardo, l’uomo che rappresenta la possibilità di voltare pagina, ma allo stesso tempo ritrova anche vecchie conoscenze e cattive influenze che rischiano di distruggere e buttare all’aria tutto quello che ha costruito negli ultimi anni. Ma Alessandra è una donna forte, sicura di sé e disinibita, non nasconde i propri desideri o la propria femminilità. E, soprattutto, ha tanta speranza, al contrario della sua compagna di semi-libertà, Marina, che sembra essersi invece rassegnata, al mondo e alla vita.
Gianna Maria Garbelli si destreggia tra l’essere davanti e dietro la macchina da presa e lo fa egregiamente, raccontando una storia di e per le donne, senza perbenismi e senza abbellire inutilmente la realtà dove non è necessario. Tentazioni metropolitane è un film avanti sui tempi, provocatorio e scomodo. Non a caso è rimasto sepolto per anni nei magazzini Rai dopo essere stato acquistato nel 2001 e mai mandato in onda, forse perché la condizione di detenute non rispecchia una certa idea sull’immaginario femminile (siamo decenni prima di Orange Is The New Black), così come non gli si addice il mondo della droga o l’essere delle emarginate. Fatto sta che solo oggi, dopo ventisette anni dalla sua uscita, torna alla luce grazie allo streaming. E riscoprirlo è un’esperienza imperdibile.
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