IL SET: A Man of his Word

CHI:

Wim Wenders.

COSA:

Dopo l’inedito Les beaux jours d’Aranjuez, visto a Venezia e mai uscito in sala, e in attesa che arrivi anche in Italia il suo Submergence con la coppia Alicia Vikander e James McAvoy, la nuova sfida di Wim Wenders è un documentario piuttosto particolare su un uomo fuori dal comune: Papa Francesco. A Man of His Word non sarà però una biografia sul Papa, quanto un film con il Papa. Il 13 marzo 2013, il Cardinale di Buenos Aires Jorge Maria Bergoglio, è diventato il 266° Pontefice della Chiesa: come Papa ha trasformato la comunicazione in un elemento essenziale, rendendola una componente chiave del suo lavoro di riforma. Nel film Bergoglio risponde alle domande che gli vengono poste da ogni parte del mondo. Wenders è riuscito ad avere immagini esclusive provenienti dagli archivi del Vaticano che mostrano il Papa durante i suoi viaggi.

DOVE:

Le riprese si sono svolte a Roma, al Vaticano. Nemmeno a dirlo.

QUANDO:

Prodotto da Wenders con Samanta Gandolfi Branca, Alessandro Lo Monaco Andrea Gambetta e David Rosier, A Man of His Word ancora non ha una data di uscita, ma potrebbe essere presentato a Berlino. O a Cannes.

PERCHÉ:

Dopo i sogni americani e il ritorno in Europa, dopo il Buena Vista Social Club e Pina Bausch, il regista tedesco racconta l’uomo dietro l’icona: «Papa Francesco è l’esempio vivente di un uomo che si batte per ciò che dice», ha spiegato Wenders. «Nel film si rivolge direttamente allo spettatore, in modo sincero e spontaneo. Voglio che A Man of His Word sia un film per ogni tipo di pubblico».