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TV COLUMN | Streghe e quella nostalgia infinita per una serie magica

Vita e televisione, puntate e adolescenza: la nostra vita in comune con le sorelle Halliwell

ROMA – «Il potere del trio coincide con il mio!». Quante volte lo abbiamo urlato noi, spettatori, davanti alla televisione, nel silenzio del salotto, insieme a loro? Tante, troppe, perché in fondo far parte di quella sorellanza, di quell’unione tanto viva e imbattibile, era anche un sogno che superava la paura per qualsiasi demone, per qualsiasi forza del male che poteva esserci fuori, futuro compreso. Streghe ci ha accompagnato dalla fine degli anni Novanta, addentrandosi poi nei primi Anni Zero, finendo con l’ultima stagione, nel 2006, e lasciando un vuoto incolmabile per ciò che riguarda la scena fantasy mainstream, tanto che presto la serie avrà un reboot, atteso quanto discusso.

Holly Marie Combs Shannen Doherty e Alyssa Milano.

Sì, ma perché Streghe? Perché, seguendo il percorso di crescita e maturità delle sorelle Halliwell, la serie viveva del fascino e della determinazione delle protagoniste, non solo affascinanti, ma toste come pochi altri personaggi femminili visti sul piccolo schermo. Avventurose e temerarie, le streghe della serie ideata da Constance M. Burge affrontavano così la loro vita (e la nostra) allo stesso modo in cui affrontavano i nemici, con sicurezza, passione e quel connubio tra arti sovrannaturali e relazioni umane che affascinava anche noi che stavamo dall’altra parte dello schermo. Quasi fossimo sotto l’effetto di un incantesimo.

Rose McGowan entra nella serie nella quarta stagione: sarà Paige Halliwell

E anche quando il Potere del Trio è stato messo in crisi le nostre eroine hanno saputo uscirne vincitrici. La morte della maggiore, Prue, interpretata da Shannen Doherty, ha messo a dura prova le sorti del telefilm, capace però di ripartire nella quarta stagione con l’ibrida Paige di Rose McGowan, non deludendo il pubblico e riuscendo a sfruttare il personaggio e le sue doti. Perché di mille talenti era formato Streghe, mille e più abilità che rendevano ogni comprimario e ogni cattivo il miglior personaggio da affrontare, da sconfiggere, ma anche quello di cui era inevitabile innamorarsi.

Il trio formato da Piper e Phoebe insieme a Paige

Tutto il dolore che le sorelle Halliwell hanno dovuto affrontare per proteggere il bene, quelle privazioni che hanno dovuto subire, lo abbiamo provato a nostra volta, mentre ci domandavamo se un demone come Cole fosse in grado di amare, se un angelo come Leo avrebbe mai messo al primo posto la famiglia, se una strega come Billie sarebbe riuscita a usare al meglio i suoi poteri. E poi mondi paralleli, cavalieri dell’Apocalisse, il Libro delle Ombre che avremmo voluto stringere tra le mani. Prue, Piper, Phoebe e Paige, personaggi indimenticabili, mentori ed amiche. E, come recitava il titolo dell’ultima puntata della serie: streghe per sempre.

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