NEW YORK – Sì, lo sappiamo, Sterling K. Brown potrebbe essere noto unicamente per This Is Us, ma l’attore vincitore di due Emmy – che al momento si destreggia tra quasi una dozzina di progetti prossimamente sui nostri schermi – ha raccontato in un incontro SAG-AFTRA qui a Manhattan come non si identificherà mai con un solo personaggio di tutti quelli interpretati. «La varietà per me è il principio fondamentale del mio lavoro» dice Brown, aggiungendo poi che uno dei suoi ex insegnanti di recitazione ha descritto la sua recitazione come: «schizofrenia controllata». «Perché ci sono molti personaggi, tutti differenti, che vivono dentro di te», ha commentato l’attore.
L’attuale curriculum dell’attore riflette proprio questo: è sul piccolo schermo nei panni di Randall Pearson nel già citato This Is Us, al cinema come Ronald nell’acclamato Waves e dal 6 dicembre sarà protagonista della terza stagione di The Marvelous Mrs. Maisel. La sua voce può essere anche ascoltata nelle versioni originali di Angry Birds 2 – Nemici amici per sempre e nell’attesissimo Frozen II – Il segreto di Arendelle, in uscita il 27 novembre. Inoltre, è il volto di un nuovo progetto a episodi di sensibilizzazione sul cancro, Survivorship Today.
«Trovo incredibilmente terapeutico entrare nei panni di un’altra persona perché non puoi interpretare qualcuno e giudicarlo allo stesso tempo», aggiunge Brown sulla sua decisione di interpretare ruoli così differenti tra loro. È un uomo di famiglia in This Is Us e Waves, e un personaggio dei cartoni animati in Frozen e Angry Birds 2. Il suo ruolo nella serie di Amy Sherman-Palladino (Mrs. Maisel) non è ancora noto.
«Ogni volta che lo faccio, rilascio consciamente o inconsciamente un piccolo giudizio su cui avrei potuto trattenermi. Esco dal giudizio e inizio a capire» rivela l’attore. «Sono grato di lavorare in un momento in cui non sono bloccato né nel cinema né in televisione. Sono così orgoglioso di essere Randall Pearson, ma sono anche felice di interpretare N’Jobu [in Black Panther] e di essere in Frozen 2».
Varietà a parte, Brown è più comunemente riconosciuto e lodato dalla critica per la sua capacità di indossare i panni di personaggi emotivi e far commuovere i fan (grazie soprattutto a This Is Us). Per fare ciò dice, sorridendo, che mira semplicemente a catturare l’essenza di un personaggio il più «onesto possibile» senza «manipolare» le emozioni dello spettatore. «Trovo che la gente lo dica soprattutto parlando di Randall, ma in realtà lo trovo davvero anche molto divertente. Cerco sempre di trovare il lato più umoristico del personaggio. Ma ciò che lui prova, il pubblico lo sente. Ed è per me un elogio grandioso che le persone siano in grado di connettersi».
Randall è il patriarca di una famiglia che è probabilmente la più amata della serie NBC. I fan del dramma alla sua quarta stagione si rapportano alle sue decisioni come se fossero le loro. Come dice Brown, Randall «è quel raro individuo che cerca sempre di fare la cosa giusta permettendo alle emozioni di colpirlo ogni volta». «Sono quel tipo che da un occhio ai social solo per vedere come reagisce il pubblico. Le persone non erano abituate a vedere un Randall egoista (come nella quarta stagione), ma ammetto che sia stato anche pratico nelle scelte fatte», afferma.
«Ovviamente c’è il Team Beth e il Team Randall» continua Brown. «Ma i fan che mi sono davvero piaciuti erano quelli a cui non importava di chi fosse la colpa o chi avesse ragione, ma che se i personaggi non avessero trovato una soluzione assieme, non avrebbero più guardato lo show». Anche se non ha potuto rivelare i dettagli del suo prossimo ruolo, in The Marvelous Mrs. Maisel, Sterling anticipa che sarà molto diverso da Randall. «È stato divertente entrare in un costume anni ’50. Penso che alla gente piacerà non vedere Randall tutto il tempo, ma guardare una nuova serie».
Tra i tanti successi, l’attore partecipa anche ad un progetto di sensibilizzazione sul cancro a cui ha aderito dopo aver subito una perdita personale. «Mio zio Sunny è morto 14 anni fa. Gli è stato diagnosticato un cancro ed è morto circa sei mesi dopo il giorno della sua diagnosi. È stato brutale. È stato tragico. Quindi, sono felice di collaborare con Survivorship Today, sapendo che le persone vivono più a lungo e che il cancro potrebbe smettere di essere una condanna a morte nella mia vita».
Brown ha girato il suo ultimo episodio di Survivorship Today – una conversazione con i sopravvissuti al cancro sulle sofferenze che affrontano in completa remissione – a New York City. «Quando le persone dicono ‘Sì, sono sopravvissuto al cancro, ma sto attraversando un periodo difficile’, possono apparire come se non fossero totalmente grati per essere vivi, ma sono grati e anche preoccupati che possa tornare. Loro, mentalmente, spiritualmente e fisicamente sono cambiati da come erano prima della diagnosi». Attraverso questo progetto, Brown aiuta a esporre le risorse e creare un senso di comunità per coloro che lottano. Porta anche alla luce le storie emotive delle difficoltà dei sopravvissuti. «È stata una rivelazione», ammette Sterling.
- Qui potete vedere il trailer di Waves:
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