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VIDEO | Sergio Castellitto: «Il Materiale Emotivo, Čechov e i fantasmi di Cinecittà»

Tra letteratura, i personaggi ambigui di Simenon e il cinema: l’attore e regista si racconta a Hot Corn

sergio castellitto
Sergio Castellitto intervistato da Hot Corn

La video intervista a Sergio Castellitto è a cura di Manuela Santacatterina

ROMA – «Questa era un’occasione irripetibile. L’occasione di poter lavorare al Teatro 5 di Cinecittà, dove girano ancora i fantasmi di Fellini e Scola, con questa costruzione di Massimiliano Sturiale straordinaria che ha ricostruito una piazzetta di Parigi dove tutto doveva essere finto… Tutto questo è stato costruito sull’originaria storia scritta da Ettore e Silvia Scola con Furio Scarpelli in cui avevo intravisto un nucleo centrale interessante: il triangolo tra un papà, una figlia silenziosa e paralizzata e questa mezza svitata di attricetta che entra come un vento che fa sbattere porte e finestre e sconvolge la vita di quest’attempato signore». Sergio Castellitto racconta a Hot Corn Il Materiale Emotivo, film in cui riveste il doppio ruolo di regista e protagonista. L’attore è Vincenzo, libraio che dedica l’esistenza alla sua antica libreria parigina e alla figlia Albertine (Matilda De Angelis), costretta a casa per colpa di un incidente, la cui vita sarà stravolta da Yolande (Bérénice Bejo), una ragazza scombinata ed esuberante che gli farà riscoprire emozioni ormai dimenticate.

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