ROMA – «La sfida di questo doppiaggio è proprio quella di dare una carica emotiva al personaggio nonostante si esprima con una voce robotica. Devi essere credibile come robottino ma anche dargli quel sottofondo di umanità che appartiene a Ron che, essendo malfunzionante, diventa più umano rispetto agli altri B-Bot. in quanto umani siamo non perfetti. E questo è un pregio nel caso di Ron». Lillo, dal nostro corner a Casa Alice, racconta l’esperienza di doppiatore in Ron – Un amico fuori programma, film presentato come evento speciale ad Alice nella città che vedremo in sala il 21 ottobre. Il film racconta la storia di Barney, ragazzino delle medie con difficoltà a fare amicizia, e Ron, il suo nuovo dispositivo digitale parlante che dovrebbe essere il suo “Migliore amico pronto all’uso”. Ma i suoi malfunzionamenti li lanciano in un viaggio pieno di azione e avventure facendogli dare i conti con la vera amicizia.
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La video intervista a Lillo è a cura di Manuela Santacatterina:
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