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Addio Peter Mayhew | L’uomo dietro la maschera pop di Chewbecca

Essenziale e amato: a 74 anni se ne va l’uomo che ha dato vita e cuore al compare di Han Solo

Chewbecca visto dall'artista americano Mike Mitchell.

ROMA – Un fondamentale collegamento tra il vecchio e il nuovo. Come le storie dei nonni, quando raccontano della loro vita lontana anni luce dalla nostra. Parole nevralgiche e volti indelebili, nel mezzo di un futuro che non conosce sosta. Ecco cos’era Peter Mayhew, scomparso a 74 anni anni, circondato dall’amore della famiglia. Ecco cos’è il suo Chewbacca – ma in italiano era stato tradotto in Chewbecca – quel Wookie brontolone e pilota infallibile, su e giù per una Galassia lontana lontana a caccia di cattivi. Così, oggi, mentre le apparenze invadono sempre di più la sostanza, Peter rappresentava l’uomo dietro la maschera, protagonista assoluto della Saga cinematografica per eccellenza.

Peter Mayhew e la machera di Chewie

«Ha messo il cuore e la sua anima nel ruolo di Chewbacca e lo ha dimostrato in ogni inquadratura del film in cui correva, scoccava frecce, tramite i suoi occhi azzurri e con ogni piccolo movimento della sua testa della sua bocca», hanno scritto, nel comunicato, i suoi cari. Ed è vero, Chewbacca non sarebbe stato lui senza lo sguardo buono di Peter Mayhew. Così, mentre gli altri si prendevano le foto e la gloria da copertina, Peter e la sua pelliccia, era il co-pilota del Millennium Falcon, simbolo assoluto di libertà, indipendenza, follia. Essenziale per Han Solo, amato dai compagni di set, idolatrato dai fan. Perché, in giro per il mondo, non c’è ragazzo o ragazza che non conosca Chewie, che non lo adori, che non lo abbia imitato una volta.

1978: Harrison Ford, Anthony Daniels (C3-PO), Carrie Fisher e Peter Mayhew

Allora, a poche ore dalla scomparsa, il ricordo più bello e forte non poteva venire che dal compagno di mille avventure, Harrison Ford. «Peter era un uomo dolce e gentile, dotato di grande dignità e di un nobile carattere […] Eravamo colleghi nei film e amici nella vita da oltre 30 anni, e io gli ho voluto tanto bene. Ha investito la sua anima nel personaggio, portando grande divertimento al pubblico di Star Wars. […] Io e milioni di altre persone non dimenticheremo mai Peter e quello che ci ha dato. I miei pensieri vanno alla sua amata moglie Angie e ai suoi figli. Riposa tranquillo, mio ​​caro amico…».

Chewbacca e Han Solo

Mayhew, negli ultimi tre film della saga (compreso Solo), aveva lasciato il posto Joonas Suotamo. Troppi gli acciacchi, troppo pesante quell’altezza abnorme che lo aveva reso celebre. Una fortuna e una condanna, allo stesso tempo. Però, Mayhew, come un guerriero a riposo, aveva fondato la Peter Mayhew Foundation, dedita al supporto e al sostegno di quelle persone afflitte da malattie, dolori, sofferenze e problemi economici. Da icona pop a filantropo interstellare. Del resto, mai come in questo caso, c’è davvero un uomo dietro l’irrealtà di una maschera. Mitologica, pop ma anche incredibilmente umana. Così, non ci resta che omaggiarlo con le emblematiche parole di Han Solo ne Il Risveglio della Forza: «Chewie, were home». Sì, siamo a casa.

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