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Video, sketch e post su Instagram | Cosa succede se Nanni Moretti diventa social?

Sul set del nuovo film, Tre piani, il regista stranamente dispensa immagini sul profilo della Sacher

tre piani
Nanni Moretti sul set del suo nuovo film, Tre piani.

ROMA – I tempi cambiano? Sembrerebbe proprio di sì. Un tempo i set dei suoi film erano blindatissimi e avari di informazioni (al massimo si conosceva la sinossi, e a fatica), questa volta invece per il suo nuovo film, Tre piani, tratto dal libro dello scrittore israeliano Eshkol Nevo, Nanni Moretti ha deciso di pubblicare immagini e video in anteprima direttamente sulla pagina Instagram della Sacher, la sua casa di produzione, diventata una vera e propria miniera di informazioni con accesso totale sul set e clip a raffica che potete vedere qui sotto.

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sul set di Tre piani

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INSTAGRAM No, da Nanni non ce lo saremmo aspettati. Eppure, pur presentandosi come l’autore più lontano possibile dal concetto di social, Moretti si sta lasciando andare sempre più a divertenti video che finiscono direttamente sul profilo @sachercinema. Solitamente usato come spazio per i film nelle sale, le rassegne e gli incontri del suo cinema, il Nuovo Sacher, a Trastevere, ora l’account è la vetrina preferenziale per sbirciare il lavoro che Moretti sta svolgendo su Tre piani. Video dall’effetto quasi surreale, che alimentano curiosità e attesa.

SET Oltre all’incursione social, sorprendente è la libertà che la produzione di Tre piani sta dimostrando. È la prima volta, infatti, che un set di Moretti non viene blindato, coprendo di assoluta segretezza il progetto. Nei video, in più, troviamo anche alcuni degli attori che vanno componendo il cast del film: Riccardo Scamarcio, Alba Rohrwacher, Anna Bonaiuto, Tommaso Ragno, Adriano Giannini e, di ritorno sotto la direzione di Moretti dopo Mia Madre, Margherita Buy, protagonista di uno dei video più esilaranti condivisi su Instagram.

TRE PIANI Altra novità per il cinema di Moretti è la scelta del soggetto per il suo nuovo film. È la prima volta che il regista non trae l’opera da una sua idea, affidandosi ad una sceneggiatura non originale basata sul libro omonimo di Nevo. Il film racconta di un condominio – trasportato dall’Israele del romanzo all’Italia – e di tre famiglie che lo abitano, ognuna a rappresentare una delle famose istanze freudiane: Es, Io e Super-Io. La pellicola sarà al cinema nel 2020 (Cannes?), per adesso però l’appuntamento fisso è su Instagram.

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