ROMA – Ha debuttato in teatro a soli cinque anni e, da quel momento, Massimiliano Gallo ha costruito la sua carriera pezzo dopo pezzo, ritagliandosi ruoli forti, rimasti impressi nella memoria, come in Perez. di Edoardo De Angelis, ma non solo (provate a rivedervi Mine vaganti). Adesso al cinema nel nuovo lavoro di Mario Martone, Il sindaco del rione Sanità, rilettura del classico di Eduardo De Filippo, lo aspettiamo a Natale nel nuovo Pinocchio firmato da Matteo Garrone, ma nell’attesa questa volta lo abbiamo interrogato sui suoi film del cuore.
IL TUO FILM PREFERITO «Qui rispondo senza alcun dubbio: C’era una volta in America di Sergio Leone. Perché? Per la poesia e la grande voglia di cinema».
IL PRIMO FILM CHE TI HA FOLGORATO «Pulp Fiction, di Quentin Tarantino, per la novità che ha portato all’interno del racconto cinematografico».
IL TUO ATTORE PREFERITO «Robert De Niro, perché ci sono cresciuto. Oggi però direi anche Leonardo DiCaprio».
E LA TUA ATTRICE PREFERITA? «Meryl Streep. Sì, mi piace vincere facile. Ogni cosa che fa, ogni personaggio che interpreta è perfezione e poesia».
LA SCENA CHE TI EMOZIONA OGNI VOLTA CHE LA VEDI «La scena degli spezzoni censurati in Nuovo Cinema Paradiso di Giuseppe Tornatore. Direi geniale nella sua potenza emotiva».
IL FILM CHE CONSIGLI AI LETTORI DI HOT CORN «Il segreto dei suoi occhi, quello argentino però, diretto da Juan José Campanella, non il remake americano con Julia Roberts».
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