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Il lungo addio: Neil Simon e i cinque film che dovete assolutamente (ri)vedere

La strana coppia, Redford e Fonda, l’omaggio a Billy Wilder: il drammaturgo in cinque titoli da riscoprire

Non poteva che nascere il 4 luglio Neil Simon e non poteva che nascere a New York, teatro nel teatro delle sue opere, scenografia reale portata poi sui palcoscenici di Broadway ed esportata, con repliche su repliche, in tutto il mondo. E se n’è andato, alla veneranda età di 91 anni, proprio a Manhattan, dopo averla racconta dal punto di vista della middle-class in oltre quaranta commedie dai Sessanta fino agli inizi del Duemila. Drammaturgo, sceneggiatore, commediografo, scrittore, autore, Simon sapeva quali corde toccare nello spettatore, mescolando sapientemente risate e lacrime. Ed ecco, secondo noi di Hot Corn, le cinque pellicole da (ri)vedere, sentendosi, anche solo per un attimo, Robert Redford e Jane Fonda.

Su CHILI, potete rivedere Invito a cena con delittoBella, Bionda… e dice sempre sì, Il Prigioniero della Seconda Strada e I Ragazzi Irresistibili.

#1 A Piedi Nudi nel Parco

E proprio dalla coppia Redford-Fonda vogliamo partire, ricordando il bellissimo A Piedi Nudi nel Parco, una delle più famose opere di Neil Simon, portate al cinema dal regista (esordiente) Gene Saks. Era il 1967, siamo nel cuore della Mid-Town, e i protagonisti sono Paul e Corie. Appena sposati, si trasferiscono nel fatiscente appartamento del Village (quando non era quello che è oggi), scoprendo che la vita matrimoniale, e loro stessi, non sono come si aspettavano che fosse. Plauso della critica (anche una nomination a Mildred Natwick, come non protagonista) e romanticismo sempreverde. Un po' come il prato di Washington Square.

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