Come visto durante la conferenza stampa, la 71esima edizione del Festival di Cannes si tingerà di tricolore, nonostante le assenze (pesanti) di Paolo Sorrentino e Stefano Sollima. Così, non solo nella sezione ufficiale in concorso avremo Dogman di Matteo Garrone e Lazzaro felice di Alice Rohrwacher, ma a Un Certain Regard ci sarà anche il secondo film da regista di Valeria Golino, Euforia, nuova opera prodotta da HT Film e Indigo Film assieme a Rai Cinema, che non ha ancora una data d’uscita precisa, ma verrà presentato sulla Croisette a metà maggio.

«Euforia è nato nella mia mente tre anni fa, ispirato da eventi che stavano succedendo nella vita vera, a persone a me care», ha spiegato la Golino, che torna a dirigere dopo il debutto avvenuto nel 2013 con Miele, con Jasmine Trinca. «Sono felice di tornare al Festival di Cannes con il mio secondo film a Un Certain Regard, sezione a me cara, che mi aveva già accolto con il mio primo film». Nel cast, Riccardo Scamarcio, Valerio Mastandrea, Isabella Ferrari, Valentina Cervi e proprio Jasmine Trinca, gruppo di interpreti che la regista ha definito «attori intelligenti, consapevoli e generosi, che hanno saputo esaltare i personaggi della storia». Sceneggiatura firmata da Francesca Marciano, Golino e Valia Santella, con la collaborazione di uno scrittore come Walter Siti.

Ma di cosa parlerà Euforia? Tratterà del giovane imprenditore Matteo, interpretato da Scamarcio, un uomo affascinante e di successo che incarna tutto il contrario del fratello Ettore, interpretato da Mastandrea, ancora rinchiuso nella cittadina in cui è nato dove insegna alle scuole medie. Due mondi lontani che si ritroveranno per un difficile caso incredibilmente vicini, un momento di scoperta l’uno dell’altro che li travolgerà con affetto, paura e quel pizzico di euforia.
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