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Last Christmas | Emilia Clarke e una commedia (da recuperare) che scalda il cuore

Se cercate una rom-com natalizia con cui emozionarvi, il film di Paul Feig fa al caso vostro

Henry Golding e Emilia Clarke nel banner di Last Christmas
Henry Golding e Emilia Clarke nel banner di Last Christmas

ROMA – L’equazione perfetta, zuccherosa, pop e irresistibile? Londra, George Michael ed Emilia Clarke. Che, oltre ad avere il sorriso più bello del grande (e piccolo) schermo, riesce ad infondere una sorta di atmosfera ancor più magica al Natale, altro elemento fondamentale di Last Christmas, sgargiante e trasognata commedia diretta da un esperto del genere, Paul Feig. Il film – dopo il passaggiao al cinema e in streaming ora è anche in TV – in qualche modo (che non vi spieghiamo nel dettaglio per non rovinarvi la sorpresa…), è infatti strettamente legato all’iconico brano degli Wham!, che dal 1984 ci accompagna nei colori delle festività natalizie, con quel sound dal retrogusto malinconico.

Emilia Clarke in Last Christmas
Il sorriso di Emilia Clarke

Ma, in un’epoca in cui i vecchi musicarelli sembrano tornati cool, sono diversi i brani di George Michael che compongono la colonna sonora (ci sono Faith, Fastlove, Freedom ’90), cornice, pretesto e co-protagonista quasi quanto la Kate di Emilia Clarke, ragazza dalle origini jugoslave che lavora in un Xmas Store in una Covent Garden addobbata a festa. Sbadata, goffa, superficiale, latentemente depressa e un tantino egoista, Kate cerca un posto nel mondo (e un letto…) in cui stare, mentre non risponde alle telefonate di sua mamma Petra (Emma Thompson, anche sceneggiatrice) e si perde nel fondo di relazioni usa e getta. Almeno fin quando incontra Tom (Henry Golding), ragazzo tanto enigmatico quanto perfetto.

Una scena di Last Christmas
Henry Golding ed Emilia Clarke in Last Christmas

Sullo sfondo di Last Christmas, le luci di Natale, che corrono ad intermittenza da Regent Street fino al Millennium Bridge, mentre Kate, scena dopo scena, si libera di quella corazza pesante e asfissiante, mollando le difese e andando incontro a qualcosa di molto simile all’amore. Così, lo spettatore diventa come quei terzi (in)comodi che si ritrovano a vivere da vicino l’alba di una relazione: le certezze che crollano, l’ansia dell’appuntamento, quello strano bisogno di rivederlo/a prima che il tempo faccia il suo giro. E, cosa più importante, l’arrivo di consapevolezza di sé. Positiva, diversa, nuova.

Una scena di Last Christmas
Una scena di Last Christmas

Dopo aver visto il film, una cosa è certa: non ascolterete più quel brano come prima. Il tono natalizio di Paul Feig è dosato sulle emozioni di Emilia Clarke – arricchito ovviamente da tanto, tanto british humour – per un’altalena di romanticismo tragicomico, misto a quelle risate e a quelle lacrime che non possono mancare né in una rom-com né a Natale, periodo in cui le emozioni prendono il sopravvento, mentre ripensiamo a quello che poteva essere e non è stato.“Last Christmas, I gave you my heart, but the very next day you gave it away…”.

  • VIDEO | Qui potete vedere il trailer di Last Christmas:

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