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VIDEO | Alain Delon, il mito di Valerio Zurlini e il nuovo trailer di La Prima Notte Di Quiete

Un verso di Goethe, un universo denso, un capolavoro del Novecento: Di nuovo al cinema dal 25 luglio

Alain Delon e Sonia Petrovna in una scena di La prima notte di quiete di Valerio Zurlini, di nuovo al cinema dal 25 luglio con Nexo Digital
Alain Delon e Sonia Petrovna in una scena di La prima notte di quiete di Valerio Zurlini, di nuovo al cinema dal 25 luglio con Nexo Digital

ROMA – Cos’è La prima notte di quiete? Lo spiega il professor Dominici: dietro al verso di Goethe, si nasconde il sollievo della morte, un sonno finalmente senza sogni. Valerio Zurlini con questo film si conferma un grande narratore dell’uomo contemporaneo, con tutte le contraddizioni che lo rendono uno straniero a sé stesso. Il regista amalgama il sublime delle raffinate citazioni letterarie e pittoriche con il degrado delle ambientazioni riminesi livide, volgari, segnate da lugubri penombre. Riesce a tessere un universo straordinariamente denso che alterna tormento, tenerezza, sete di purificazione, senso di colpa, estasi fuggitiva da melodramma puro, derive autodistruttive. Alain Delon, che si appassiona a tal punto al personaggio da partecipare al film anche in veste di produttore (non senza screzi con Zurlini), nei panni del professore crea uno dei suoi personaggi più intensi, impregnato di angoscia e capace di improvvisi slanci di dolcezza. La prima notte di quiete è un capolavoro dell’arte del Novecento. Di nuovo al cinema dal 25 luglio al 31 luglio in occasione di Titanus 120° Classics, un festival organizzato da Nexo Digital, Titanus e Rai Com e si svolge in tutti i cinema italiani che aderiscono all’iniziativa (elenco su nexodigital.it).

  • VIDEO | Qui per il nuovo trailer di La prima notte di quiete: 

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