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TOP CORN | Perché La Conseguenza è molto meglio di quanto pensiate

Un melodramma storico elegante sorretto da una protagonista in bilico tra passione e senso di colpa

Le bombe, le macerie, la fine della Seconda Guerra Mondiale. Raccogliere i cocci delle perdite, ritrovare una famiglia, ripartire da capo. Che bel melodramma storico è La conseguenza di James Kent, regista britannico al suo secondo lungometraggio dopo Testament of Youth (2014) con Alicia Vikander. La vicenda si svolge ad Amburgo, ed è ambientata soprattutto negli interni della casa che è stata requisita dal colonnello inglese Lewis Morgan (Jason Clarke) al vedovo tedesco Stefan Lubert (Alexander Skarsgard), ex nazista per necessità.

La conseguenza
Una scena di La conseguenza.

Lewis permette all’uomo di continuare a vivere nella soffitta, insieme alla figlia adolescente, e viene in seguito raggiunto in Germania dalla moglie Rachel (Keira Knightley). La donna arriva da una Londra dilaniata nella quale ha perso la vita il loro unico figlio. Incaricato di sovrintendere alla ricostruzione della città tedesca e al mantenimento dell’ordine pubblico, il militare è spesso assente e non è in grado di aiutare Rachel a elaborare il lutto. Tra lei e Stefan allora si stringe un rapporto sempre più intimo, fino all’innamoramento.

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Keira Knightley protagonista femminile di La conseguenza

Il triangolo sentimentale si infiamma e il punto di vista si sposta sulla donna, combattuta tra il desiderio di abbandonare i dolori del passato e fantasticare su un futuro diverso con un altro compagno e l’obbligo di fedeltà al marito, incolpevole delle proprie assenze ma impossibilitato a rimanerle vicino. Formalmente elegantissimo, il film poggia gran parte della sua potenza drammatica sull’interpretazione di una straordinaria Keira Knightley in modalità Espiazione. Il personaggio di Rachel sembra essere scritto su misura per il suo fascino algido e penetrante, per la sua emotività trattenuta e destinata a esplodere, in equilibrio precario tra la tentazione del tradimento e il timore del senso di colpa.

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Keira Knightley e Alexander Skarsgard si confrontano in La conseguenza

Lo sguardo di Kent non concede sbavature né cadute di tono, riporta la memoria a un cinema d’altri tempi, quando l’insopprimibile struggimento del melodramma era un mezzo per riflettere sul proprio privato e relazionarlo con il corso della Storia. Tratto dal bestseller di Rihidian Brook del 2013, arrivato in Italia con il titolo L’alba del mondo, La conseguenza è una visione perfetta per chi è alla ricerca di un film in cui scenografie, costumi, musiche e fotografia sono in sintonia perfetta. E contribuiscono a restituire il sapore nostalgico di una settima arte in grado di riprodurre come nient’altro epoche del passato e le conseguenze che gravano sul nostro presente.

Qui potete vedere il trailer ufficiale di La conseguenza:

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