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Germania anno zero, Keira Knightley e quell’abito da sera: lo stile de La conseguenza

Le stoffe, il gelo, la guerra: la costumista Bojana Nikitovic racconta il film, in sala dal 21 marzo

Due bozzetti firmati da Bojana Nikitovic per il look di Keira Knightley ne La conseguenza.

MILANO – «Io ho avuto una grande fortuna: incontrare Milena Canonero». Pantaloni rossi e camicetta bianca, Bojana Nikitovic è una donna di cinquantaquattro anni che nel sorriso nasconde molti segreti e uno stile infinito. Siede aggraziata su una sedia del Principe di Savoia, ricorda i primi passi nelle sartorie di Belgrado, l’amore per il teatro e il viso di Keira Knightley nel gelo del set de La conseguenza, il melodramma diretto da James Kent, in sala dal 21 marzo: «In una delle scene finali nella neve aveva addosso solo un abito da sera», ricorda la costumista, «e la temperatura era di dieci gradi sotto zero. Davvero non so come abbia fatto a resistere». Classe 1965, nata e cresciuta a Belgrado, la Nikitovic ha iniziato nella televisione serba prima di dividersi tra Europa e Hollywood, Wes Anderson e Ralph Fiennes, Coriolanus e il remake di Papillon.

Bojana Nikitovic all’incontro milanese de La conseguenza.

L’INCONTRO «Ho conosciuto Milena Canonero nel 2002, sul set di un film italiano che poi non è nemmeno uscito, L’amore è cieco (diretto da Fabrizio Laurenti e con Renzo Arbore, nda) e da lì è stato subito colpo di fulmine. Il problema è che io all’epoca non potevo muovermi molto, avevo un bimbo piccolo a Belgrado e quindi alla chiamata successiva non ho potuto rispondere. Poi ci siamo ritrovate sul set de Le avventure acquatiche di Steve Zissou con Wes Anderson e da quel momento non ci siamo più perse di vista».

Bojana Nikitovic con Milena Canonero e l’Oscar per Marie Antoinette.

LA CONSEGUENZA «Per i costumi de La conseguenza ho fatto una ricerca piuttosto lunga, soprattutto sui tessuti da utilizzare. Gli abiti sono stati importanti soprattutto per definire il personaggio dell’architetto Lubert interpretato da Alexander Skarsgård: un uomo benestante, costretto dalla guerra a vivere in condizioni diverse da quelle a cui è abituato. Per questo ho alternato vestiti da lavoro con capi più eleganti».

Tre dei bozzetti disegnati da Bojana Nikitovic per Alexander Skarsgård.

LA LEZIONE «Una delle molte cose che ho imparato da Milena, a partire soprattutto da Marie Antoniette,  è azzardare, mescolare classico e moderno, non aver timore di aggiungere qualcosa di apparentemente insolito al look dei personaggi. Per La conseguenza abbiamo cercato di lavorare molto sul look di Rachel, il personaggio di Keira, una donna segnata dalla guerra e dal dolore che trova una sorta di rinascita. Questo doveva essere evidente anche dalla cura dei vestiti».

Cappotto e valigia: Rachel come appare nella prima scena de La conseguenza.

IO E KEIRA «Sul set continuavo a ripeterlo: Keira è l’attrice perfetta per una costumista, ha le proporzioni giuste e indossa tutto magnificamente. Come cadono addosso i vestiti addosso a lei capita davvero raramente. In questo caso avevamo però un problema: c’era un grande film ambientato nello stesso periodo, Espiazione, in cui Keira indossava quel magnifico abito verde, diventato ormai iconico. Quindi per La conseguenza abbiamo dovuto cercare qualcosa di differente. Altro aspetto fondamentale: i dettagli. Servono per rendere credibile il personaggio. A volte bastano una collana, una spilla particolare, un anello».

I dettagli: la collana sull’abito da sera blu della Knightley.

IL MILITARE JASON «Il colonnello Lewis Morgan interpretato da Jason Clarke non ha molti cambi d’abito all’interno del film perché è un militare, è quasi sempre in servizio a Amburgo e il suo stato d’animo è sempre legato a quella dimensione, per questo lo vediamo sempre molto ombroso e preoccupato. Sul set Clarke è stato eccezionale, davanti alla scena finale in camera da letto piangevamo tutti, è stato uno dei momenti più intensi del film».

Due bozzetti con il look del personaggio di Jason Clarke.

LA FINE «Dove finiscono gli abiti usati una volta terminate le riprese? Dipende. Spesso finiscono dentro a scatoloni, rimangono a portata di mano per eventuali riprese aggiuntive, per i cosiddetti reshoots. Altre volte alcuni capi vengono usati per delle mostre, altri diventano proprietà della casa di sartoria che li ha prodotti. Per quanto riguarda La conseguenza tutti i vestiti sono proprietà Fox Searchlight quindi rimangono allo Studio».

  • Qui l’intervista a Keira Knightley per La conseguenza

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