in

In Bed With Gondry | François Nemeta e il sogno e la creatività secondo Michel Gondry

Nevrosi, piccoli rituali e tanto cinema…aspettando Il Libro delle Soluzioni. Ecco perché vederlo

In Bed With Gondry di François Nemeta...e Se mi lasci ti cancello
In Bed With Gondry di François Nemeta...e Se mi lasci ti cancello

ROMA – Un ritratto intimo e personale del geniale regista di Se mi lasci ti cancello e Be Kind Rewind. Nel corso di una notte insonne, Michel Gondry discute delle sue influenze, dei suoi sogni e dei suoi incubi, rivelando i segreti del suo originale e impareggiabile processo creativo. Parte da qui In Bed With Gondry – A Letto con Gondry, appendice, completamento e seconda parte del più ampio documentario Michel Gondry, Do It Yourself recentemente presentato all’80esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica nella sezione Venezia Classici da quel François Nemeta storico collaboratore di Gondry che ha saputo cogliere appieno l’essenza filmica del funambolico cineasta: «Il suo cinema vive altrove, Gondry è tanto franco-americano quanto indiano e lappone: appartiene al mondo».

Il sogno ricorrente di Michel Gondry, riproposto in L'arte del sogno con Gael García Bernal
Il sogno ricorrente di Michel Gondry, riproposto in L’arte del sogno con Gael García Bernal

E stavolta si va davvero sul personale con In Bed With Gondry. Un’opera intima che ci catapulta in un mondo – quello di Gondry – fatto di buffi animali sulla luna, coyote a bordo strada, animazioni sempre più curiose e incisive riecheggianti alla grande arte dell’Europa dell’Est degli anni Sessanta-Settanta (Bretislav Pojar su tutti) e le forme del suo processo creativo. Tutto ad altezza letto – o per meglio dire – nel letto. Lungo tutta una notte insonne Gondry si confessa rivelando spassose nevrosi, piccoli tic, cure (improponibili) per l’insonnia a base di pacchi di pasta, cibo improvvisato, pulizie straordinarie e Strade Perdute di David Lynch per conciliare il sonno, e aneddoti commuoventi a tutto campo che vanno dall’infanzia familiare tra Georges Méliès, Duke Ellington e Serge Gainsbourg a Bugiardo Bugiardo e Didier come comfort-movies.

Un momento di quel gioiello sottovalutato di Be Kind Rewind - Gli Acchiappafilm
Un momento di quel gioiello sottovalutato di Be Kind Rewind – Gli Acchiappafilm

E ancora sogni indecifrabili fatti di concerti di Nirvana in cui Sarah Silverman sale sul palco e urla cose a caso, il significato delle ricorrenti mani gigantesche (poi riproposte in L’arte del sogno con Gael García Bernal e Charlotte Gainsbourg), la volta in cui fu beccato, in classe, a sfogliare una rivista per adulti, e il valore di una creatività che nel suo caso si mette in moto soltanto attraverso lo squilibrio e lo smarrimento. Un’opera spassosa e imperdibile per tutti i suoi seguaci In Bed With Gondry. Un piccolo fascio di luce che va a scandagliare la coltre creativa del genio Gondry, ma soprattutto il perfetto antipasto del meta-cinematografico Il libro delle soluzioni, il suo prossimo film al cinema dall’1 novembre per I Wonder Pictures: assolutamente imperdibile!

  • LONGFORM | Strade Perdute, il folle viaggio nella notte di David Lynch
  • REVISIONI | Audrey Tautou, Romain Duris e l’amore di Mood Indigo
  • VIDEO | Qui per una featurette a tema Gondry:

Lascia un Commento

Francesco Arca, Denise Tantucci e Giulio Manfredonia in un momento del nostro incontro a proposito di Hotspot - Amore senza rete

VIDEO | Francesco Arca, Denise Tantucci e Giulio Manfredonia raccontano HotSpot

Paola Minaccioni e Paolo Calabresi durante la nostra conversazione a proposito de La Guerra del Tiburtino III

VIDEO | Paola Minaccioni e Paolo Calabresi raccontano La Guerra del Tiburtino III