ROMA – «Il ruolo dell’artista? Andare contro il potere. Ma alcune volte si fa anche ammaliare…», e ancora, «Il Vittoriano è un personaggio del film, tra i corridoi credo si aggiri uno strano fantasma». Il regista Gianluca Jodice e il (super) protagonista Sergio Castellitto raccontano nella nostra intervista Il Cattivo Poeta, il biopic dedicato a Gabriele D’Annunzio che illumina i suoi ultimi anni di vita. Il Vate, rinchiuso ormai nelle lussurioso stanze del Vittoriano, era tenuto d’occhio da Mussolini in quanto pericoloso per il regime fascista. A fare da spia, l’idealista Giovanni Comini, interpretato dal bravissimo Francesco Patanè.
Qui la nostra video intervista a cura di Damiano Panattoni:
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