Ha fatto clamore questo weekend l’annuncio da parte della Disney del licenziamento in tronco di James Gunn, regista di entrambi i capitoli della saga di Guardiani della Galassia. Sono stati infatti ripescati alcuni suoi vecchi Tweet, decisamente di cattivo gusto, a causa dei quali la Disney ha deciso di interrompere ogni rapporto lavorativo con il regista, compresa la regia di Guardiani della Galassia 3.
Il presidente dei Walt Disney Studios Alan Horn lo ha annunciato con questo comunicato:
“Gli atteggiamenti e le affermazioni offensive trovate sul feed Twitter di James Gunn sono indifendibili e in contrasto con i valori del nostro Studio, e abbiamo interrotto i nostri rapporti di lavoro con lui”.
I Tweet incriminati erano effettivamente forti, e scherzavano su temi molto sensibili come stupro e pedofilia. Sono stati ripescati dal sito conservatore The Daily Caller, e la maggior parte risalgono al 2008 e al 2009. Il regista, sempre su Twitter, si è scusato con queste parole:
“Molte persone che hanno seguito la mia carriera sanno che, quando ho iniziato, mi vedevo come un provocatore, facevo film e battute a soggetto offensivo e su tabù. Ne ho discusso pubblicamente molte volte, mentre maturavo come persona, così come hanno fatto il mio lavoro e il mio senso dell’umorismo. Non voglio dire di essere migliore, ma sono molto, molto diverso da com’ero qualche anno fa. Oggi cerco di radicare il mio lavoro nell’amore e nella connessione e meno nella rabbia. Sono finiti i giorni in cui dicevo qualcosa solo perché faceva scandalo e cercavo di ottenere una reazione”.
Molti si sono schierati a favore di James Gunn, come per esempio il comico e attore Patton Oswalt, ma soprattutto la star di Guardiani della Galassia Dave Bautista, che ha dichiarato in un Tweet:
“Non dirò altro, ma per ora tutto quello che posso dire è questo: James Gunn è una delle persone più buone, di cuore e generose che abbia mai conosciuto. E’ gentile, affettuoso e ha profondamente a cuore le persone e gli animali. Ha fatto degli errori. Tutti li abbiamo fatti. NON mi sta bene quello che gli sta succedendo”.
Ora, James Gunn ha rilasciato una nuova dichiarazione ufficiale, in cui afferma di comprendere la decisione della major ma di essere cambiato come persona:
“Le mie parole di quasi dieci anni fa erano, all’epoca, dei tentativi infelici e completamente falliti di essere provocatorio. Da allora me ne sono pentito per molti anni – non solo perché erano stupidi, per niente divertenti, terribilmente insensibili e sicuramente non provocatori come avevo sperato, ma anche perché non riflettono la persona che sono oggi o da un po’ di tempo. Nonostante il tempo passato, capisco e accetto le decisioni lavorative prese oggi. Anche dopo tutti questi anni, mi assumo la completa responsabilità per il mio comportamento di allora. Tutto quello che posso fare adesso, oltre ad offrire le mie scuse più sentite e sincere, è cercare di essere un essere umano migliore che accetta, comprende, si impegna per l’uguaglianza ed è molto più consapevole delle proprie esternazioni pubbliche e dei proprio obblighi nei confronti del dibattito generale. A tutti quelli che lavorano nel mio settore e agli altri, offro di nuovo le mie scuse più sentite. Vi voglio bene”.
Intanto però molti fan, dispiaciuti o meno, stanno già iniziando a proporre sul web un sostituto per dirigere Guardiani della Galassia 3: si tratta di Taika Waititi, l’esuberante regista di Thor: Ragnarok. Vedremo nei prossimi giorni come si evolverà la vicenda.
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