in

Da Barriere a Mommy: cinque film da (ri)vedere su CHILI per la Festa della mamma

La guida di Hot Corn ai film in cui la figura della mamma è lontana dai classici stereotipi

festa della mamma

MILANO – Dimentichiamo per un attimo l’immagine di un certo cinema classico, e anche una certa idea ormai superata, che vuole il ruolo della madre come la perfetta padrona della casa, l’angelo del focolare unicamente dedita alla famiglia. La mamma è sempre la mamma, è vero, ma è – ed è sempre stata – una figura dai mille volti e dalle mille sfaccettature. Indipendente, coraggiosa, agguerrita, amica, musa. Il ruolo della madre, nel cinema come nella realtà, sta cambiando, e orbita ormai sempre più lontano da quei cliché e stereotipi a cui siamo stati abituati. Così, per rendere omaggio alla sua grandezza e alla sua forza, CHILI vuole celebrare la giornata della Festa della mamma con la vetrina delicata (e meritata!) Mamma, oggi rilassati!, divisa in quattro sottocategorie – Voglia di sognare, Voglia di ridere, Voglia di avventura e Voglia di brividi –, tra dramma, commedia e horror. Dai grandi classici alle uscite più recenti, c’è sicuramente un film che fa al caso vostro. Noi di Hot Corn ne abbiamo scelti cinque decisamente lontani dai modelli convenzionali…

MOMMY – Sono due le figure femminili che ruotano attorno a Steve, l’adolescente protagonista del film di Xavier Dolan. Una è Diane, la madre biologica con la quale ha però un rapporto tormentato e conflittuale, che tenta un dialogo con lui ma rimane chiusa fuori. L’altra è Kyla, la vicina di casa che diventa amica di Steve e poco a poco si trasforma in una sorta di figura genitoriale per il ragazzo, scavalcando la vera madre. Ma sorprendentemente diventa anche la speranza che ha Diane di riavvicinarsi al figlio.

Perché vederlo? Mommy è il quinto film dell’ormai ex enfant prodige canadese, la storia di un rapporto madre-figlio totale e assoluto, che deve però trovare i giusti accordi e le giuste parole per funzionare e prendere il volo.
Dove vederlo: Mommy

festa della mamma
Una scena di Mommy di Xavier Dolan, che trovate nella vetrina dedicata alla Festa della mamma

LA LUCE SUGLI OCEANI – È un dramma davanti al quale si ritrovano molte coppie: quello di non riuscire ad avere figli. È il caso di Tom Sherbourne (Michael Fassbender), guardiano di un faro in Australia, e sua moglie Isabel (Alicia Vikander). Dopo aver vissuto la tragica esperienza di due aborti spontanei, i due trovano alla deriva in mare una bambina, e decidono di crescerla come fosse loro. L’arrivo della madre naturale anni dopo, però, scombussola le loro vite. Quale sarà la scelta giusta da fare?

Perché vederlo? Derek Cianfrance dirige una storia su quella massima che tanto sentiamo ripetere, “I figli non sono di chi li mette al mondo, ma di chi li cresce e li ama”. E questo film lo conferma: l’amore di una madre adottiva non è meno vero di quello di una madre biologica.
Dove vederlo: La luce sugli oceani

festa della mamma
Alicia Vikander in una scena de La luce sugli oceani, da vedere per la Festa della mamma

BARRIERE – Anni Ottanta, periferia di Pittsburgh. Povertà e malavita dilagano per le strade e Troy Maxson ha le sue idee sulla vita, sul lavoro e su come crescere i figli. Ma quando confessa di avere avuto una relazione extraconiugale e di aspettare un figlio dall’altra donna, Rose non accetta di fare finta di niente. Il cuore di madre le impone di occuparsi anche di quel figlio rimasto poi orfano dopo il parto, ma senza sottomettersi e chiudendo definitivamente con il marito.

Perché vederlo? Potremmo elencare tanti motivi, fra temi e significato sociale, per cui Barriere è un film che merita di essere visto, ma ci limiteremo a un solo nome: Viola Davis. Serve altro?
Dove vederlo: Barriere

Denzel Washington e Viola Davis in Barriere, consigliato per la Festa della mamma

ORCHIDEA NERA – Rimanere vedova a fine anni Cinquanta era un problema, soprattutto se il defunto marito era un noto gangster. Convinta di essere la causa della sua morte, Rosa Bianco prova un forte senso di rimorso, ma deve rimboccarsi le maniche e trovare una soluzione per amore del figlio, Ralph, di soli dieci anni e con già qualche problema con la legge. Frank Valente è anche lui un vedovo, e si innamora di Rosa. Ma avere avuto rapporti con gangster e fuorilegge potrebbe essere un ostacolo per la nuova vita che i due vogliono creare insieme.

Perché vederlo? Coppa Volpi a Venezia e David di Donatello a Sophia Loren per la sua interpretazione in questo film di Martin Ritt. Un salto indietro nel tempo a un grande classico, la cui figura della madre era già estremamente moderna.
Dove vederlo: Orchidea nera

festa della mamma
Una scena di Orchidea Nera, un classico per celebrare la Festa della mamma

KINGS – Siamo nel 1992 a Los Angeles quando scoppia il caso Rodney King, un tassista di colore pestato brutalmente dalla polizia la cui morte scatenò violente proteste contro la divisa e portò alla ribalta il fenomeno di razzismo negli States (suona famigliare?). All’epoca dei fatti, Millie Dunbar vive con i suoi otto figli, molti dei quali salvati dalla strada, in un quartiere multietnico della città, dove l’unico bianco è il vicino di casa Obie. Anche Millie viene ingiustamente arrestata, e i due dovranno unire le forze per salvare i tre figli che sono rimasti coinvolti nelle violente proteste.

Perché vederlo? Oggi come trent’anni fa le cose non sono cambiate più di tanto, ed esattamente come allora, tanti genitori afroamericani temono ogni giorno che i figli la sera non rientrino più a casa. Terribilmente attuale.
Dove vederlo: Kings

Halle Berry in una scena di Kings, uno dei film per la Festa della mamma più attuali
  • Volete scoprire gli altri film della vetrina dedicata? Li trovate qui
  • Da Erin Brockovich a Tully | Se il cinema celebra la mamma anticonvenzionale
  • HOT CORN GUIDE | Da Jack Nicholson a Ophelia: 6 film da vedere in streaming

Lascia un Commento

TRENTO FILM FESTIVAL

Trento Film Festival | Da Aldo Gugolz a Holy Bread: tutti i vincitori della 69ª edizione

Eddie The Eagle

Eddie the Eagle, Taron Egerton e quel salto che sembrava impossibile