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Elaha | Bayan Layla, l’esordio di Milena Aboyan e un viaggio di emancipazione

Al Festival del Cinema Tedesco di Roma, una gemma della Berlinale 2023. Ma cosa vedremo?

Bayan Layla al centro della scena di Elaha, opera prima di Milena Aboyan al Festival del Cinema Tedesco di Roma
Bayan Layla al centro della scena di Elaha, opera prima di Milena Aboyan al Festival del Cinema Tedesco di Roma

ROMA – Torna a Roma la IV edizione del Festival del Cinema Tedesco dal 14 al 17 marzo 2024 al Cinema Quattro Fontane. A volere l’iniziativa German Films che, da oltre venticinque anni, promuove il cinema tedesco nel mondo. Il Festival si svolgerà in collaborazione con Goethe-Institut e Ambasciata della Repubblica di Germania a Roma. Tra i titoli più attesi, Elaha, sorprendente opera prima di Milena Aboyan, presentata in concorso alla Berlinale 73 nella categoria Perspektive Deutsches Kino 2023. La pellicola racconta della protagonista omonima del titolo, Elaha (Bayan Layla), una donna curdo-tedesca di 22 anni, prossima al matrimonio con Nasim, il fratello del suo datore di lavoro in una lavanderia.

Bayan Layla è Elaha nell'omonimo film di Milena Aboyan
Bayan Layla è Elaha nell’omonimo film di Milena Aboyan

Quando Elaha se ne va per fumare con le sue amiche a una festa, la conversazione si sposta sul tema di quante giovani donne nella sua comunità dovrebbero sposarsi come vergini. Alcuni futuri suoceri richiedono addirittura una prova medica da parte di un medico. Elaha ha già fatto sesso e questo pone un problema: per farsi ricostruire chirurgicamente l’imene servono soldi che lei non ha. Si suppone che piccole capsule di sangue finto possano aiutare a simulare una verginità intatta, ma funzionerà? Elaha inizia a mettere in discussione le regole: perché deve essere comunque vergine e per chi?

Una scena del film
Una scena del film

Realizzato con intuito e originalità, il film della Aboyan ruota attorno a un tema tanto personale quanto universale: l’autodeterminazione sessuale. Basandosi su una sceneggiatura ricca di sfumature, Aboyan ne illumina tutte le sfaccettature rimanendo vicina alla sua complessa e autentica protagonista nel lanciarla in un viaggio narrativo di emancipazione dove l’unica strada è quella di rimanere fedeli a sé stesse. Elaha è prodotto da Kinescope Film GmbH.

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