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Ritorno a Downton Abbey, tra emozione e nostalgia | «Il film? È tutto merito dei fan»

Il regista Michael Engler e alcuni componenti del cast hanno presentato il film alla Festa del Cinema

Il cast di Downton Abbey. Foto di Elena Sudati

ROMA – Preparate il tè, il re sta arrivando a Downton Abbey! Dalla serie cult creata da Julian Fellowes al film che sta sbancando al botteghino d’oltreoceano, i membri della famiglia Crawley arrivano sono passati alla Festa del Cinema per presentare la pellicola in concorso nella sezione ufficiale. Ad accompagnare il film, il regista Michael Engler e parte del cast composto da Michelle Dockery, Jim Carter e dalla new entry Imelda Staunton. «Per me è stata una grande emozione essere invitata a Downton» afferma la Staunton, che veste i panni di Maud Bagshaw, cugina di Lady Violet «È stato anche un piacere poter rivestire un ruolo tanto importante nel film. Nella mia carriera questo è stato mettere la ciliegina sulla torta. Non solo avevo già lavorato con molti degli attori, ma sono anche una grande fan sella serie».

Michelle Dockery. Foto di Elena Sudati

Sono i fan della serie iniziata nel 2010 che hanno permesso ai produttori di avere fiducia nel progetto cinematografico, spettatori a cui va ogni sorta di riconoscenza. Come dichiara Jim Carter, lo storico maggiordomo Charlie: «Il film è stato guidato dai fan. Non molte serie finiscono sul grande schermo, ma è stato il grande entusiasmo della critica e del pubblico a ispirare la realizzazione della pellicola. Le persone potranno così continuare a ricollegarmi al mio maggiordomo, non mi dà fastidio”. E l’accoglienza del film non è stata da meno, continua l’attore: «Tornare nei nostri ruoli è stato come ripercorrere dei momenti felici. Così come il grande successo che ha riscosso la pellicola».

Jim Carter. Foto di Elena Sudati

Michael Engler, al timone della famiglia Crawley nel film e già regista delle ultime stagioni dello show, non può che essere d’accordo: «Mi sono unito in una fase più tardiva per quanto riguarda il film, ma avendo già diretto alcuni episodi finali, ero totalmente coinvolto nel progetto». La più grande differenza nel portare un lavoro dalla tv e al cinema? «L’importante per il film era che ci fosse una buona idea alla base, perché anche una produzione bella come Downton Abbey non può essere portata avanti all’infinito. Ma vista la bellezza del compartimento costumi, delle scenografie e della puntualità della sceneggiatura, non potevamo fare altrimenti. Per noi tutti era fondamentale fare un film che avrebbe fatto sentire i fan nuovamente a casa».

Imelda Staunton. Foto di Elena Sudati.

«È stata una rimpatriata» conferma l’elegante Michelle Dockery, che con la sua Lady Mary attraversa uno dei cambiamenti più maturi della serie, arrivando al film pienamente consapevole del proprio ruolo e delle proprie responsabilità. «Stare insieme ci ha fatto sentire come se non ci fossimo mai lasciati. Devo dire che il film è arrivato proprio al momento giusto». E non rimane che una sola domanda. «Un sequel?» chiede Lady Mary «Se c’è la voglia perché no. Bisogna vedere se il pubblico risponderà ancora con lo stesso entusiasmo. Sono stata Mary per così tanto tempo, ma dopo aver lavorato ad altro, è sempre bello poter tornare a qualcosa che si ama così tanto».

Qui il trailer ufficiale del film:

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