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Cynthia Nixon, ovvero l’arte di sfidare i pregiudizi

Da Miranda Hobbes a governatore di New York? L’attrice e una carriera politica in arrivo

«Amo New York, e oggi annuncio la mia candidatura a governatore». È con un tweet che Cynthia Nixon ha annunciato la candidatura a Governatore dello stato di New York sfidando Andrew M. Cuomo nelle primarie democratiche del prossimo settembre. In un periodo storico in cui star televisive diventano Presidente degli Stati Uniti non è da sorprendersi quindi se dopo sei stagioni e due film nel ruolo di Miranda Hobbes nella serie HBO Sex and the City – con cui ha conquistato il cuore di tutti i newyorchesi e non – anche Cynyhia Nixon scenda in campo.

L’arrivo di Cynthia Nixon al primo evento per la propria campagna a Brooklyn, il 20 marzo.

Attrice, madre, moglie e attivista si andrà a scontrare contro il favorito del Partito Democratico: Cuomo è infatti nome noto, e da più di una generazione, essendo non solo politico di lungo corso ma anche figlio del governatore di New York Mario Cuomo, la cui figura resta bene impressa nell’immaginario collettivo. Così non sorprende che in un sondaggio, condotto da Siena College, sia avanti con il 66% dei consensi fra i democratici registrati e a favore di Cynthia Nixon si esprima soltanto il 19% (da tenere conto che i dati sono stati raccolti prima della sua attuale candidatura).

La Nixon durante il primo speech per la campagna.

La sua decisione di non accettare alcun contributo da parte di aziende ma solo dei cittadini a sostegno della campagna va a dimostrazione di uno dei suoi punti forti, ovvero di come le campagne sponsorizzate da aziende e potenti finiscano comunque per avvantaggiare questi ultimi e non la città che viene trascurata (constanti ritardi dei mezzi, spazzatura ovunque, sempre più senzatetto lungo le strade). 

La Nixon durante una conferenza al The People’s State Of The Union a New York.

A meno di un’ora dal suo annuncio, “Cynthia Nixon” è diventato trend topic numero uno su Twitter, e “Miranda“, il suo personaggio in Sex and the City, al terzo posto. Le co-protagoniste di Sex and the City le hanno mostrato subito sostegno pubblico: «Sono così orgogliosa di Cynthia, a nessuno altro più di lei importa che ogni persona abbia pari opportunità e una buona istruzione», Kristin Davis, che era Charlotte York nella serie, ha scritto su Twitter. Davis ha ri-twittato l’annuncio della candidatura video di Nixon aggiungendo che riteneva che l’attrice sarebbe una «eccellente governatrice».

Le protagoniste di Sex and the City.

Carrie Bradshaw in persona, Sarah Jessica Parker, su Instagram ha condiviso una foto della stessa Nixon supportando la sua «sorella sullo schermo e non» con il suo amore e voto. Sappiamo come le campagne sostenute da celebrities abbiano un effetto mediatico molto forte e non stupirebbe se un’attrice diventasse governatrice dello Stato di New York come è accaduto nel 2003 in California con Arnold Schwarzenegger, che è oltretutto austriaco. Se dovesse vincere le elezioni e quindi l’ufficio più alto dello Stato, Cynthia Nixon sarebbe la prima donna e prima governatrice bisessuale di New York. Non male per essere un simbolo di diversità e inclusione.

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